L’angoscia e la paura
camminano sull’asfalto,
sono a piedi nudi
come nei girotondi dimenticati.
Vestirebbero ancora di bianco
il viso e il corpo strappato
alle carezze di mamma
ma Alice ancora sogna!...
Sogni bambini sconsacrati
e negati da disegni peccaminosi
da sguardi sporchi di lussuria
che crocefiggono e lasciano
lo spirito in catene.
Il corpo sfilato dal diamante,
profanata è la vita e l’innocenza,
amputata l’anima, per sempre.
Alice vorrebbe la sua favola,
braccia di un solo uomo a cingerla
e un vento di giustizia.
Riposo, per le mani bambine stanche
e libertà, aquiloni in volo
nel suo mondo di purezza.
Tutti i sorrisi dal mondo
per le infinite ferite e i sogni
lasciati nella casa delle bambole.
Sogna Alice, per non morire!...
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