Le cose che ho fatto
Dimostrano che esisto
Io cado e insisto
Le cose che dimentico
Dimostrano in astratto
Che di nulla sono fatto
Le cose migliori
Le ho lasciate a domani
Si annidano tra le mie mani
Sono stato lontano dal sole
Sono stato un profeta del buio
Un archetipo tra le parole
In mezzo a mille passaggi
Vicino a niente
Ovunque nei paraggi
Le cose che ho fatto da un mese
Hanno un nome
Non hanno pretese
Le cose che ho fatto in un giorno
Sono tempere già sciolte
E spogliate dell’intorno
Le cose che ho scritto
Si impongono per il tono
Non significano affatto
Non trascendono
Si trattengono
Si assaporano al tatto
Si colorano col suono
Il rumore cade. Fitto.
Dimostrano che esisto
Io cado e insisto
Le cose che dimentico
Dimostrano in astratto
Che di nulla sono fatto
Le cose migliori
Le ho lasciate a domani
Si annidano tra le mie mani
Sono stato lontano dal sole
Sono stato un profeta del buio
Un archetipo tra le parole
In mezzo a mille passaggi
Vicino a niente
Ovunque nei paraggi
Le cose che ho fatto da un mese
Hanno un nome
Non hanno pretese
Le cose che ho fatto in un giorno
Sono tempere già sciolte
E spogliate dell’intorno
Le cose che ho scritto
Si impongono per il tono
Non significano affatto
Non trascendono
Si trattengono
Si assaporano al tatto
Si colorano col suono
Il rumore cade. Fitto.
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