Quel verso libero diventa un io
che saluta, la vita scrive
un adagio di ossimori
chini al piede del vento, il dopo
senza noi. Pensiero che cammina:
tic tic -la lingua delle parole
sembrava molle invece
stringe corde, s’intreccia
incocca e separa (il silenzio).
Commenti
ciao Rita, sei sempre bravissima.
Un saluto
Rita
Saluti