Erano in tre in famiglia: nonno
Dante gradiva a un punto tale
la trippa che dava percezione di
ingerirla in una sola cucchiaiata.
Era conduttore di treni nei pressi
di Trecate, e conobbe papà quando
dovettero risanare la latrina: ciance,
brago e bitume un’intera cariolata.
Nonno Tore finito di trebbiare si
dedicava alla sua passione: qualche
forchettata di trenette al rafano
seguite da vini rigorosamente forti.
Una secchiata d’acqua per le
stoviglie, ed ecco nonna Carmela
con una grembiulata d’uva che
diverrà Trebbiano: sono tutti morti.
Commenti
così perfetti non si perderanno nella scrittura che si apre alla poesia e alla nostra fragilità
grazie