Sul far della sera

il cuor mi s’incendia,

come champagne di luce

un acquerello di grano

e m’abita l’anima

uno spiffero di cielo

avvolto nel dolce tramonto.

 

E mi cibo d’orizzonti,

sazio il petto d’attimi vissuti,

dove sei ora che ho intinto

i miei passi nel calamaio

degli inverni miei?

 

T’aspetto ad una colazione

di parole nuove

fra scucite carezze

ed illusioni d’amore.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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Commenti  

Michelina
+1 # Michelina 17-11-2018 08:41
La sera porta malinconia e speranza, bella.

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