"Vieni e chiudi la porta”.
Nel tepore del letto,
pregno e intriso di odori.
“Sciogli e muovi i capelli”,
leste lingue armoniose...
Son sospiri affannati,
lenta è l’esplorazione,
nelle labbra bagnate,
il contatto volgare,
che incomincia a sfondare
dentro anfratti segreti;
invasione di campo.
Ed il membro arrogante
crede di essere acciaio,
lui s’immola al suo ruolo,
per donare piacere.
Spinge, affonda e ritorna,
nel giardino scompare
lava tiepida oliosa,
che lo cinge e lo inchioda.
Impetuosi vulcani;
or si vedon ballare,
con la mano li afferra,
come spugna li strizza.
Spinge, affonda e ritorna,
vien l’orgasmo stellare,
non la smette di urlare,
poi la bocca si avventa,
nel microfono accesso,
un giocoso cantare,
e quell’altro a remare,
viva la resistenza,
ma un gran fiotto gli esplode
denso centra il bel viso,
lei lo guarda e un sorriso...
Son due corpi sfiniti.
Nel tepore del letto,
pregno e intriso di odori.
“Sciogli e muovi i capelli”,
leste lingue armoniose...
Son sospiri affannati,
lenta è l’esplorazione,
nelle labbra bagnate,
il contatto volgare,
che incomincia a sfondare
dentro anfratti segreti;
invasione di campo.
Ed il membro arrogante
crede di essere acciaio,
lui s’immola al suo ruolo,
per donare piacere.
Spinge, affonda e ritorna,
nel giardino scompare
lava tiepida oliosa,
che lo cinge e lo inchioda.
Impetuosi vulcani;
or si vedon ballare,
con la mano li afferra,
come spugna li strizza.
Spinge, affonda e ritorna,
vien l’orgasmo stellare,
non la smette di urlare,
poi la bocca si avventa,
nel microfono accesso,
un giocoso cantare,
e quell’altro a remare,
viva la resistenza,
ma un gran fiotto gli esplode
denso centra il bel viso,
lei lo guarda e un sorriso...
Son due corpi sfiniti.
Commenti
si nasconde la rima
che per sbaglio compare
senza cercare stima
ed infatti va via
dato che nel momento
quel che serve è sol ritmo
e a raggiungere il fine
vola il bel settenario
che perfetto martella
fino a quando stanchezza
fa calare il sipario.
No, mai scritte poesie erotiche, né racconti o altra roba erotica.
Saranno ormai 13 anni e mezzo che non pratico più e dopo il coma indotto nell'intervento la memoria mi si è pure affievolita… ricordo che eran faccende per cui bisognava slacciarsi almeno i pantaloni, ma sinceramente non ne ricordo il perché… idee vaghe, cicogne, cavoli… boh! Anche volendo, non potrei creare nulla di attinente, nemmeno sfruttando un qualche ermetismo!
Anima nera!
Dimmi, come sei vestita stasera?
Hai i pantaloni?
La minigonna?
Lo sai che sei la mia donna!
Anima bianca,
anima nera...
Fatti sentire sincera!
Dovevi pensarci...
L’hai fatto?...racconta!
Lei, mentre risponde,
si sfila la gonna.
Sospiri ed attese
sospese ad un filo.
Lui sente di averlo già in tiro.
Poi è tutto un crescendo
di descrizioni...
Il resto è affidato
agli ormoni.
Fra pensieri e suoni
e profumi di cera
si consuma l’amore
nell’aria leggera.
(Amarsi online)
Scusate, è J-J che mi ha nominata. Non ho resistito. Ciao Augusto, questa tua la ricordavo.