Le matriarche destituite
servono ciclamini
nella domenica
dei buoni servizi
E Il paggetto non dispera
tornerà di nuovo l'avvenire
nel blocco agognato
dove la Santità dei riguardi
non avrà più voce
per le urla dei vinti
E sarà quel Sole proibito
nel vegliare il libretto
della città celeste
nell'assoluzione
d'un sipario
che crolla
E ora che il delfino
veste di sogni
il tempio diventa raggiro
se ogni fossa
si chiama Vittoria
servono ciclamini
nella domenica
dei buoni servizi
E Il paggetto non dispera
tornerà di nuovo l'avvenire
nel blocco agognato
dove la Santità dei riguardi
non avrà più voce
per le urla dei vinti
E sarà quel Sole proibito
nel vegliare il libretto
della città celeste
nell'assoluzione
d'un sipario
che crolla
E ora che il delfino
veste di sogni
il tempio diventa raggiro
se ogni fossa
si chiama Vittoria
Nella luce che non sceglie
si fa giostra quel viso
che non lascia il suo nome
nelle rosse primavere
di uno specchio rapito !
si fa giostra quel viso
che non lascia il suo nome
nelle rosse primavere
di uno specchio rapito !
Commenti
Leggo di speranze ma anche di soprusi, pene, oppressioni...
Leggo del vuoto, della disillusione totale...
Leggo dei non luoghi e di tutti gli assurdi...
Ci sono diversi passi molto belli in questa tua ma, per me, "dove la santità dei riguardi non avrà più voce per le urla dei vinti"... racconta di te
e di tutti.
Un abbraccio sincero! :)