Fioche le luci della chiesa
all'ora idonee della confessione
per graziare ogni trasgressione.
Presso la grata del confessionale
genufletteva prono il penitente:
un lesto absolvo, un'Avemaria,
e dei peccati non restava niente.
L’avvicendarsi or si diradava
da quella grata che ti perdonava,
e a capo chino ci si allontanava.
Pur se tardi, la luce assicurava
che il monsignore ancora confessava.
Ma, noncurante della tarda ora,
la gonna mini, le calze a rete,
ecco prestante una signora,
andar spedita verso il sacerdote.
Senza confiteor e genuflessione
presso il graticcio varcò la porticina
e poco dopo poco si spense la lucina.
Prendendo atto della circostana
pensai a quanti fossero i peccati
per necessitare d’una intera stanza!
all'ora idonee della confessione
per graziare ogni trasgressione.
Presso la grata del confessionale
genufletteva prono il penitente:
un lesto absolvo, un'Avemaria,
e dei peccati non restava niente.
L’avvicendarsi or si diradava
da quella grata che ti perdonava,
e a capo chino ci si allontanava.
Pur se tardi, la luce assicurava
che il monsignore ancora confessava.
Ma, noncurante della tarda ora,
la gonna mini, le calze a rete,
ecco prestante una signora,
andar spedita verso il sacerdote.
Senza confiteor e genuflessione
presso il graticcio varcò la porticina
e poco dopo poco si spense la lucina.
Prendendo atto della circostana
pensai a quanti fossero i peccati
per necessitare d’una intera stanza!
Commenti
LIETA SERATA, UGO.
*****