Ho accolto di te
nella tacita sera
il respiro del tuo sguardo.
Sfrattato e muto nell'ombra,
nasconde il ricordo di un dolore
che alla tua vita stessa
permetteva pianti e risa.
Una tempesta emozionale
avvolgeva delicatamente
il mio buio rendendolo festoso.
Nello spicchio di luna
su pe‘l manto di seta nera
incontro il tuo candore.
Nella beltà del tuo essere donna
non dev'esserci più l’incontro con
spiragli di dolore per l'anima tua.
Non limitare il tuo guardo
attorno a te
ma mira l'orizzonte,
è lì che ti aspetta la vita.
Commenti
Ciao!
Aurelio
E' sempre un immenso piacere leggerti.
Leonard ;)