( la brutale tecnica del panno freddo e stata spesso utilizzata fino al 1970 nel Sud Italia, in particolar modo in Sicilia per liberarsi delle figlie femmine )

Sono nata in una terra velenosa
come l'oleandro
E ruvida come le scorze di mandorla

Se avessi potuto
avrei posato il passo
sui campi di carrubo
senza posa

Invece giaccio sotto un masso
tra le radici d'essa
pur amandola

Mi hanno avvolta in un panno bianco
come una sposa
Un panno ghiacciato

Tra le labbra trattengo
ancora una goccia di latte materno
e l'incredibile colpa
dalla quale mi astengo
di essere femmina
d'essere il sesso debole
in un calvario eterno

Sul mio sepolcro scriveranno
nata-morta
la mia voce resterà
un lamento inascoltato

Mentre sarò ancora assorta
in un canto flebile
anche per coloro che ho amato.
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Profilo Autore: Arianna Mosconi  

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Commenti  

catilo
# catilo 06-06-2025 14:51
Meravigliosa poesia per descrivere un agire aberrante. Mi fermo qui: altro mi è impedito dire dalla mia sensibilità!
Una serena giornata! Caterina
Paguro
# Paguro 07-06-2025 10:49
Non sapevo di questa pratica inumana, è sconvolgente. Complimenti per la poesia, ti saluto Arianna
Arianna Mosconi
# Arianna Mosconi 07-06-2025 15:01
Grazie ad entrambi

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