Nelle mie primavere
petali di rose rosse
sparsi sui passi.
Nell’immenso di ogni cosa
colorate farfalle
olezzano voli brillanti.
Un cielo vanitoso di rondini
arpeggia le sue sfumature
via via
terso e caldo
frantumando l’estate
in specchi di vita.
Evapora la notte
terso e caldo
frantumando l’estate
in specchi di vita.
Evapora la notte
affamata
mangio a piccoli morsi l’alba
mangio a piccoli morsi l’alba
il sole spande il suo merletto sul mare
tremula di colori
assaporo quella soave creatura
e mi sento leggera
fra le tende.
fra le tende.
Commenti
SERENA DOMENICA CATENINA.
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forse avrei rinunciato a qualcosa, tra le rondini le rose la primavera e l'alba...ma sono punti di vista nel carattere romantico di ognuno
Grazie