E non importa da dove
se da un taglio di capelli
o dal pianto disperato
in una stazione di provincia.
E non importa come
se strisciando come un verme
o picchiando la testa
sulle sponde di un fiume,
o magari guardandomi allo specchio
seguendo le tracce delle rughe
che riflettono sbagli, cadute e ricadute,
o succhiandomi il sangue dai polsi
e inarcando la schiena
ad angolo convesso
sulla croce delle mie perplessità.
Non ci si può affossare in eterno
nutrirsi di aghi e di fumo,
un uomo ha anche due ali
lacrime e coraggio
da qualche parte nascosti
nello stomaco o nella gola
nell'impotenza di non poter risorgere
ma ricominciare, questo sì è possibile
ma solo sulla terra
su l'unica vita in cui credo.
Ricominciare è una parola dura
che pone sempre fine a qualcosa
ma è anche un inizio
e la vita è solo una;
la cenere brucia
il tempo è sabbia
e negli occhi si spengono incendi
di amori, speranze ed eterne illusioni.
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