Imbrigliata nella ragnatela
del tempo
m’aggrappo all’incerto filo
nel sussulto dell’anima.
Tremula canna al vento
ondeggio,
scheggiando
sicurezze del certo,
scavo amarezze
nell’incerto divenire.
Schermo occhi,
apro una breccia
nell’intimo tenebroso,
traccio solchi di quiete
impianto bulbi d’attesa,
rassicuranti pensieri
sbocceranno.
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che si affrontino meglio gli eventi della vita. Un saluto Gené