Non mi sono mai chiuso in un armadio di pellicce.
Chissà com'è 
 nella tenue lavanda
nascere poeti
da bambini.

E' un'ombra folle ed innocente
l'idea
di questa poesia 
che vuole parlare
di quello strano abbraccio.

Un cucciolo
e il grembo caldo
di un armadio.





 
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Profilo Autore: Alberto Automa  

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Commenti  

Debora Casafina
+2 # Debora Casafina 12-05-2012 15:34
Io sono stata cucciola in un armadio ma il mio rifugio era un pino nel giardino condominiale,po tevo starci sotto per ore anche sotto l'acquazzone e nessuno si accorgeva di me e del mio diario...a parte questo tuffo nel passato poesia davvero bellissima mi ha avvolto!
Francesco Losito
+1 # Francesco Losito 12-05-2012 22:30
I bimbi vedono gli armadi come una montagna; io ci salivo sopra e mi sembrava d'avere conquistato il mondo. BRAVO perchè ,come in questo caso ,riesci a scatenare riflessioni sepolte da anni nella mia mente.+5
Rosaria Chiariello
+1 # Rosaria Chiariello 12-05-2012 22:50
Il poeta si chiude nella scrittura come il bambino in un armadio perchè lì si sente felice, difeso e accolto ! Molto bella !
Aleksej
+1 # Aleksej 13-05-2012 14:31
Bella! Mi piacciono gli armadi... ma non con le pellicce, piuttosto, con gli scheletri (non altrui, ma per gli altri); scoprirete perché.
Se posso permettermi, sento che hai molto altro da dire sul tuo argomento, spero che allungherai la poesia e mi farai partecipe dell'aggiorname nto, ciao!.
Aleksej
# Aleksej 13-05-2012 14:34
Scusa, aggiungo che comunque spero di approfondire con te, non intenevo assolutamente dire che la poesia così non va bene... non mi permetterei mai!
Non sono un presunto giardiniere in un ipotetico eliso!
Antonia Vono
# Antonia Vono 22-02-2015 11:14
sognare ..dentro..
dita piccole a far volare gli occhi dove nessuno potrà mai giungere...in spazi che hanno aromi di piccoli fiori e il calore del legno..

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