E mi ritrovo a scrivere canzoni
di quelle che la notte ci stai male
canzoni che non valgono una lira
e che vorresti subito strappare.
Ricordi, correvamo a perdifiato
incontro a quella stella della sera
che da lassù guardava e sorrideva
di noi che si provava a far l’amore.
La moto che rombava verso il mare
le tasche senza soldi né pensieri
un fiore tra i capelli ti bastava
per sentirti regina quella notte.
Percorrevamo strade ed ideali
su sogni rettilinei senza fine
eternamente giovani e affamati
si beveva la vita a piene mani.
Adesso c’è la strada del ritorno
da percorrere con l‘anima ferita
non sono più chi fui non so chi sono
e mi perdo dentro queste mie canzoni.
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Sembra di essere lì...