Se Prometeo
è l’eroe “civilitas”
della nostra odierna fatica,
del nostro odierno produrre,
in una repressione erotico-vitale
che un avvelenato potere
ci convince ad ingoiare…
…allora dico:
che i simboli
della nostra poesia
vanno invece ricercati altrove…
…in Orfeo, in Narciso,
in Dioniso!
A Lor, Supremi,
dobbiam rivolgerci,
per sfuggire alla dolorosa
e allucinante alienazione
che fà dell’uomo, oggi,
una lenta e penosa anima
sul suolo di un angusto purgatorio.
A Lor, doddiam mirare!
Nell’acquisir sapienza,
equilibrio, Assialità!
Per tornare a concepir bellezza.
Loro….
sono immagine
di gioia e compimento.
Voci ,
che no voglion comandare,
ma, sol cantare.
Gesti,
che offrono e non chiedono,
che offrono e ricevono.
Azioni,
che son sol di Pace,
unico obiettivio di conquista.
Ecco or… guardo Narciso,
nello specchio delle sue acque,
nell’intento di afferrar
la propria indefinibile bellezza.
Curvo,
sul fiume del tempo
nel quale tutte le ombre
tutte le forme passano
fuggono…
…ma la bellezza sua,
è sognante!
Ecco, la insegue
fino a morire di se stesso.
E se quel fare erotico
è anche morte,
c’è da dire
che il riposo e il sonno stesso
non sono dolorosamente separati.
Egli pur continua avivere,
Egli pur continua avivere,
Come il fiore, che porta il suo bel nome.
Narciso E’…
...Identità riconquistata,
libertà e idealità
senza violenza alcuna.
Paradiso Ricreato…
…Senso Oceanico dell’Essere!


Commenti
Abbracci luminosi anche a te.
VERSI INTENSI ET... ELEVATI DALL'ANIMO NOBILE... CHE ESPANDE LA SERENITA'... AMICA INSEPARABILE DELLA BONTA'...
LIETA SERATA HERA...
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Hai trovato la tua forma poetica...
Un abbraccio, ciao... ^°^