Non mi farai percorrere la stessa ferita:
ho l’esercizio abissale del destino,
e la grande cronaca del cuore.
Non percorrerò più quella ferita
o le turbate osservazioni
lungo il perimetro del cuore,
lungo il perimetro del cuore,
in un trompe l'oeil vuoto.
Le tue fessure,
non moltiplicheranno
il mio sguardo sul soffitto
e neanche il brivido tremendo
che, soli, ci conduce verso casa.
Piango solo... di pietà per te!
Del veleno e acido infetto
che sai iniettare nel mattino
senza virtù, né speranza,
senza battaglia, nè vittoria.
Rido solo...di pietà per te!
Sei, irreale desiderio
Rido solo...di pietà per te!
Sei, irreale desiderio
dietro la tua porta chiusa ….
….come un trompe l'oeil vuoto.

Commenti
Brava Hera, ciao...^.^
SERENA SERATA.
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Averlo vuoto, è come non averlo. Notevole metafora.
Gradevole verseggio. Un saluto Hera.