Club Poetico

L'aurea "MEDIOCRITAS" che decantavano i nostri progenitori era un concetto molto alto. Definisce quella "perfezione" nella normalità, quella temperanza senza eccesso, quella capacità di essere speciali senza darlo a vedere o peggio senza volerlo a tutti i costi. Spesso si dice che il genio è correlato alla sregolatezza... lampi nel buio....ma chi mantiene una luce costante è decisamente più geniale perchè la costanza non fa notizia, ma fa sostanza ed essenza. Da quello che ho letto di te traspare un poetare corretto, schietto, scorrevole, preciso e godibilissimo alla lettura, ultima cosa che come direbbero i britannici è "LAST BUT NOT LEAST". Ti è stato detto che utilizzi spesso abusate parole.....tutt i i poeti lo fanno, sono migliaia di anni che rigiriamo il pallottoliere dell'amore, creato, speranza, depressione, natura....e chi più ne ha più ne metta.....scriv i bene in sostanza e quando ti leggo ho piacere a farlo come molti qui e fuori di qui...anche se in un club di "poeti" c'è la presunzione del "sè" che porta inevitabilmente a pensare come il marchese del grillo che io sono io e voi non siete un c.....Quando leggo cerco di spogliarmi della mia veste di presunto artista....sono un semplice lettore, capace di cogliere soggettivamente quello che
piace e no. In sostanza quando ti leggo mi PIACE anche se non sono capolavori, ma capolavori di PIACERE quello sì....