La società di oggi è tanto impura,
iena crudele fuor d’ogni misura.
I meriti e i valori non più apprezza,
ma esalta il fetidume e la stoltezza.
Plagia l’uomo, rendendolo schiavo,
e gode, vedendo infetto il vasto favo.
L’animale lezioso e tanto sedicente
diffonde intorno a sé odor fetente.
Come una brutta vecchia si rattrista
e, provando schifo della propria vista,
sfiorita vorrebbe veder la giovinezza,
perché accentua di più la sua bruttezza;
così, questa società tanto corrotta
al probo spesso chiude la sua porta
ed a forza lo spinge a sua pastura,
perché faccia la sua stessa figura.
Or che l’animale di fango si è coperto
non può più uscire pulito all’aperto
e, vivendo da lordo nel suo ghetto,
mette in pratica un antico detto:
“Or che siam nel ballo, dobbiam ballare;
se ignoriamo le norme per danzare,
non fa niente, basta creare confusione,
avendo di certi calli grande attenzione”.
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Serena giornata, Gino.
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