Quando il vento racconta arcaiche storie, quasi nessuno vi presta ascolto…….
Eppure lui parla di noi…..
Cerca di avvertirci che a volte la nostra attenzione si perde in vane futilità …….
L’azione senza creazione è pura speculazione, che va contro noi stessi
Che ci identifichiamo con delle cose o avvenimenti estremamente artificiosi
E poco utili al progredire verso la consapevolezza e al divenire……
Il suono di un flauto nativo, un tamburo percosso nella notte al fianco del fuoco
Mentre scaldato dalla coperta atavica dell’elemento in questione si apre la porta della visione…….
Un aquila, quasi immobile se non tradita dall’aria che le smuove il piumaggio
Perfettamente integrata con il tutto
A metà tra terra e spazio infinito si libra con l’aiuto di una calda corrente
Volteggiando a spirale, per poi scomparire dietro l'abbaglio del dio sole……
In questi pensieri esprimo la necessità dell’uomo di ritrovare in se stesso Il vero valore della vita……
Vivere spontaneamente accompagnato dai segni che da sempre
cercano di condurci all’amore primo, all’essere……. Togli le scarpe, cammina a piedi nudi
come hanno fatto i tuoi genitori e i genitori dei tuoi genitori fino a risalire alla matrice una……
abbraccia una quercia e poniti in condizione di ascolto profondo
ti parlerà e ti dirà chi sei realmente senza usare parole di troppo…..
siamo molto più di ciò che pensiamo di essere
ma auto vincolati dalla nostra acerrima nemica….. l’ignoranza…..
perdiamo tutti i nostri valori primi………. il rispetto di noi, del prossimo, della vita……
chiudi gli occhi ovunque tu sia e visualizza quell’aquila……..
nonostante si trovi nel mondo, lei non è del mondo…..
semplicemente non ignora la sua vera essenza e volteggiando a spirale risalendo il tempo…..
trova l’eterno che è in lei, conservando inalterata la consapevolezza di essere aquila
ma senza farsi ingannare da ciò che non le appartiene.
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