Che male mi giunse in quel momento

per non sentir più il pentimento

di sentir nel mio interno

che fuoco brucia come

nell’inferno.


Che tutto un tratto su un sospiro

diedi l’anima per un respiro

e non dovetti più darti l’emozione

per lasciarti sola

nella mia disperazione.

 

 

Intanto in questa solitudine

rimango immobile

per non tornar su i mie passi

lascio nell’etere

solo orme sui sassi.


Solo, incredulo vado

oltre il buio, vivendo il destino

che Dio mi ha

donato, poi

trascurato.

 

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Profilo Autore: Enzo Agostini*   Socio ordinario del Club Poetico dal 21-03-2011

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Commenti  

poetanarratore
+3 # poetanarratore 24-02-2011 13:19
Ciao Enzo ,poesia accorata,ritmic a assonata... molto bella!
Enzo Agostini*
+1 # Enzo Agostini* 24-02-2011 23:02
grazie di cuore poetanarratore
CALOGERO PETTINEO
+3 # CALOGERO PETTINEO 26-02-2011 09:55
è sempre nella solitudine che riusciamo ad apprezzare quanto di bello la vita ci offre. molto riflessiva.
Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 28-02-2011 12:38
...la solitudine quando è dialogo interiore e ricerca è come il bozzolo per la larva ....anticamera del primo vero volo ...bravissimo come sempre nell'esprimere un percorso a parole

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