Naufragando ho volato
Sui fuochi di ghiaccio
Tra realtà e sogno e
Tra sogno e fantasia
Volando ho naufragato sul deserto popolato
Di invidia ribellione e nulla
E come le aquiloni
Ho salpato i mari ancorandomi su navi
Che volavano nel cielo avorio
E colorato in bianco e nero
Naufragando ho volato
Nel ghiaccio bollente
Di un’estate polare
L’equatore freddo mi ha riscaldato
Tra i pavimenti di argilla e
Dio, un giorno, al tuo cospetto
non ti chiederò perché mi hai chiamato da te,
ma ti chiederò perché
hai lasciato cadere un angelo dal cielo
senza le ali per poter volare;
lo hai mandato sulla terra
con una valigia di sogni
che mai è riuscito a vuotare
lo hai lasciato solo,