Sonetto, endecasillabi a maggiore, rima incrociata ABBA ABBA CDC DCD.
Pomeriggio di sole in questa piazza,
gli alberi non adombran le panchine:
solitudine e caldo senza fine
tutto ciò che d’intorno mi svolazza.
Poi d’un tratto qualcuno che s’incazza
borbottando tra i denti paroline
per improvvisamente metter fine
ché mi vede presente e ciò lo spiazza.
Ha lo sguardo stravolto, mente persa,
s’alza dalla panchina e si dilegua
infilando un’anonima traversa.
Temo di diventare alla sua stregua,
anzi data la mia alma introversa
strizza d’esserlo già non mi dà tregua.
25/09/2023
Pomeriggio di sole in questa piazza,
gli alberi non adombran le panchine:
solitudine e caldo senza fine
tutto ciò che d’intorno mi svolazza.
Poi d’un tratto qualcuno che s’incazza
borbottando tra i denti paroline
per improvvisamente metter fine
ché mi vede presente e ciò lo spiazza.
Ha lo sguardo stravolto, mente persa,
s’alza dalla panchina e si dilegua
infilando un’anonima traversa.
Temo di diventare alla sua stregua,
anzi data la mia alma introversa
strizza d’esserlo già non mi dà tregua.
25/09/2023