Sonetto pensato in endecasillabi canonici a maiore, rimato in schema ABBA ABBA ABA BAB.
Il vuoto… cerco il vuoto nella mente,
un vuoto più chiassoso dell’orrore
che mi rimbomba in testa a tutte l’ore
per conclamare il mio presente assente.
Nella mia tana chiuso e discorrente
solo con Fallimento e con Dolore
che avvinghiano e accarezzano il mio cuore
restando sveglio pure a luci spente.
Pien di paura per non so qual ente
che possa entrare pieno di furore
comincia a diventare ricorrente
chiudermi a chiave in cerca di torpore
col monitor che osserva e sta silente
e la tastiera inerme confessore.
10/10/2025