Non parlare, ascolta:
Il limite si stende a non finire
E non fingere di non sentire
Questo suono

C'è una corda rotta che sfarfalla
Un ingranaggio che si blocca
Una vita che si spacca
È la tua: la nostra, già da tanto
Fu disfatta

Se chiudi gli occhi
E tendi qualche passo avanti
Non saranno questi picchi
Questi scogli che ti chiamano
Verso le acque scroscianti e profonde
A tagliarti e poi a finirti
Ma prima di schiantarti
Vedrai spazi infiniti

E il momento, dilatato
Parrà anni: contro l'aere vuoto
Non puoi nulla
Se non infrangerti

Accogli la voce che ti chiama
Verso il mare dell' ignoto
Avanza all' invocare della danza
Della folta chioma delle alghe
E del moto delle onde
Perché tutto cambia
Sono il fluire e il refluire
Per l'uomo, unica speranza

È questo il modo in cui il nostro mondo finisce
Con gli occhi chiusi prima della fine
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 116 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Jean-Jacques
# Jean-Jacques 31-07-2024 09:34
Una poesia senza... limiti. Piaciuta e apprezzata. Un saluto.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.