Timido, il giorno sbircia sul mondo:
scaldandosi alle fioche luci
della carezzevole aurora,
si nutre di tiepidi raggi.
Vola veloce il mattino:
avido, sugge latte
dai turgidi seni del giorno.
Rinfrancato, satollo, carico di vita,
il sole si fissa alto nel cielo
a rimirare la sua creatura.
La mattina, dispensatrice di colori,
passa la sua mano su per i monti,
sulle colline, a valle...
e ovunque è un rinascere
di fiorenti e allegre risate:
note argentate
che fan vibrare i cuori.
Quando a sera si smorzano le luci,
fiaccole e candele
risaltano nell’oscurità.
La bianca luna si veste di luce,
il buio si adagia sulle ombre.
Nel silenzio della notte,
bisbigli sonnolenti avvolgono
corpi caldi e un complice buio,
fatto di abbracci e baci,
dà vita a festose
e gaie danze d’amore.
scaldandosi alle fioche luci
della carezzevole aurora,
si nutre di tiepidi raggi.
Vola veloce il mattino:
avido, sugge latte
dai turgidi seni del giorno.
Rinfrancato, satollo, carico di vita,
il sole si fissa alto nel cielo
a rimirare la sua creatura.
La mattina, dispensatrice di colori,
passa la sua mano su per i monti,
sulle colline, a valle...
e ovunque è un rinascere
di fiorenti e allegre risate:
note argentate
che fan vibrare i cuori.
Quando a sera si smorzano le luci,
fiaccole e candele
risaltano nell’oscurità.
La bianca luna si veste di luce,
il buio si adagia sulle ombre.
Nel silenzio della notte,
bisbigli sonnolenti avvolgono
corpi caldi e un complice buio,
fatto di abbracci e baci,
dà vita a festose
e gaie danze d’amore.
Commenti
Complimenti!
Caterina
Nella seconda quartina, inizio secondo verso hai scritto "surge" invece di "sugge latte".
Ciao. Caterina