l'acqua fresca della fontana
godo di quel contatto
sensuale che brividi provoca
e ricordi mai dimenticati
Ricordo l'acqua della cascatella
di quel fiume di montagna
tra le tue braccia
aprivo i sensi alla piccante sensazione
del corpo che sfiorava il tuo
vestiti solo della pelle
che madre natura ci donò
Il vento gioca a nascondino
tra i miei capelli
ormai di grigio striati
ricordo quel dì, qualche anno fa,
sulla spiaggia sdraiati al sole
all'improvviso il buio fatto di nubi
nere incazzate avanzavano nel cielo
portando brutti presagi
Una tromba d'aria
arrivò dal mare
danzando sulle onde impazzite
arrivò vicina veloce
ci abbracciammo fuggendo
ci riparammo in un portone
la paura non ci colse
affascinati da quell'evento disastroso
Mi desti un bacio lungo, caldo
non sentii più il rumore del vento
delle cose che volavano intorno
come pezzi di giornali sgualciti
Il tutto finì in un attimo lungo una vita
per mano ritornammo a casa
il sole tornò a splendere
in noi mai si era spento
facemmo l'amore
dimentichi di tutto
….al mondo solo noi ...
Non sempre sono solo!
Mi sei accanto
quando sogno ad occhi aperti,
appena sveglio, alla mattina.
E ti vedo con me correndo
tra palme, su spiagge deserte,
ed il mare brontola, temendo
di cancellare le nostre peste.
Poi, d'un tratto
il sogno svanisce e con esso
scompari anche tu.
Allora mi alzo, mi lavo, mi vesto,
bevo un caldo caffè espresso...
e solo resto.
rodersi il fegato
questo mal di stomaco
ho paura di sapere cosa sia.....
Quest’ansia che mi trasporta
questo star male dentro
credevo di non riuscire più
a provare questa sensazione
ma se provi affetto.... Se vuoi bene
la gelosia è sempre in agguato
anche se sono solo parole scritte bastano
a farti capire che quell'emozione è tornata
quello che stai provando
vuol dire che vuoi bene di nuovo
vuol dire che il cuore
e l’anima non sono morti
ma vivono ancora
e amano ancora.
Lei sopportava con dignità, ma rassegnata,
la disgrazia che le era capitata,
inutile disperarsi, le aumentava il dolore,
il muoversi degli spilli che aveva nel cuore.
Lui quel giorno le regalò un sorriso,
perchè le aveva letto la sofferenza in viso,
lui sapeva che anche gli alberi sentono dolore,
quando le foglie si staccano senza far rumore.
perdendo nei pensieri le lumìe.
Poco giova la mia prece
sotto questo cielo scuro come pece.
Vecchio topo raccatta molliche,
getto vita nelle ortiche.
Salmodiando oscure parole
indurite come sale
che non si sciolgono al sole.
La ballata mia più vera e sincera
si esprime con il silenzio stasera.
La mia ballata di zingarella
esprime col silenzio la sua favella.
Giocando a scacchi con le parole
queste rime nessuno le vuole.
Con la penna e con il foglio
qui mi spoglio d'ogni orgoglio.
Vestita di ricordi ingialliti
di propositi ormai sopiti.
Mi vesto di pensieri stanchi
scorrendo le mani sui capelli bianchi.
di aver lasciato
nel tempo già vissuto
anime e volti
di persone e presenze inosservate
alcune appena sfiorate
con lo sguardo
altre sentite e respirate
Si affacciano casualmente
nel tuo presente
un saluto
un caffè
scambi di frammenti di passato
vissuti parallelamente
sorrisi e risate
e ti accorgi
che è questo il momento giusto
di vivere persone
ed istanti
fugaci in passato
Conoscenti
vecchi amori platonici
compagni di avventure quotidiane
ti stupisci
sei confusa ma contenta
e si trasformano nel presente
donano emozioni e presenze
persi nel tempo
che non avresti
creduto possibile avverarsi
di diverso, forse
sono dubbi.
Un legame forte
ma ancora è come se
ci sono tensioni.
Sarà normale
quando arrivano
i cambiamenti.
Le emozioni
quando siamo vicini
sono molto forti.
Pensieri confusi
non voglio correre
non voglio più fare errori.
Voglio capire cosa
cosa c’e’ fra di noi
se è amicizia oppure amore.
Sei arrivato nella mia vita
silenziosamente ma adesso
sembra un terremoto.

dove presto il gelo
copre un orizzonte
dolce e desolato
Come isole
rare betulle in cerchio
a volte circondano una casa
nella pianura di ruscelli e laghi
Improvvisa una chiesa medievale
si staglia come miraggio della storia
che lì ha lasciato un segno
Scarno l’interno con decori in legno
Un piccolo pulpito sovrasta l’unica navata
Fuori piove
altro non potrebbe fare
se non attendere che l’acqua si trasformi in neve
Ancora betulle in attesa di notti senza fine
Poi un villaggio
Barche attraccate lungo un fiume lento
Un uomo dalla barba bianca
fuma la sua pipa
immobile nel tempo
In città resti a guardare
i nuovi tram di Helsinky
Andranno a riposo al primo gelo
Quelli vecchi
che non hanno freddo
correranno sicuri su binari di cristallo
che possa esistere sulla terra
la compagnia di tantissimi anni.
Sei arrivato 14 anni fa
eri piccolissimo
ma bellissimo.
Le zampette bianche sotto il mento
una macchietta bianca con
quel musetto bianco meraviglioso.
Sembrava che avevi gli scarponcini bianchi
ti avevamo portato in campagna
ma ben presto sei arrivato a casa con noi.
Era una sera fredda ti abbiamo portato su
tu ti sei impadronito del tappeto davanti alla porta
e li sei rimasto sempre.
Non andavi in giro per casa
arrivavi su e ti sdraiavi
su quel tappetino.
Dopo un po' di anni arrivò il tuo amico Ciko.....
all'inizio e stata tragica
liti furibonde.
Ma pian piano siete diventati amici
sempre vicini ma lontani
quando era ora di cena.
Sei stato e sarai
il nostro amico sempre
anche quando non ci sarai più.
Ti vogliamo un bene
che non si può descrivere
con nessuna parola esistente
Sembra strano
volere bene a un cane
quasi come un figlio.
Sei e resterai
nel nostro cuore sempre
per sempre......

Per il mio dolcissimo cane che ci sta per lasciare non lo dimenticheremo mai
il mio sguardo
perso nei pensieri
fino al cielo limpido
colmo del tepore
di un sole eterno
Riflette sulla pelle
la luce che scalda
il corpo vulnerabile ai ricordi
e immobile
sospiro
Torna puntualmente
raffiora in un istante
il groviglio di emozioni
che ci univa
e ancora non lascia penetrare
non cede
non permette
al cuore e alla mente
di dare spazio a nuovi colori
e presenze
Ogni piccolo dettaglio
è rimasto intatto
come se il tempo
si fosse fermato
in quegli istanti
intorno a noi
Mi guardo le mani
e stringo il silenzio
tra le dita
l'anima trema
Non tornerà
quel tempo indietro
non ci sei più
nessuno sarà mai come te
Ho freddo...
una deformata mente,
spezzettandola in mille rivoli;
frammentando le sue funzioni
in stolte effusioni.
Una sveglia che ha perso
le lancette;
un bimbo che non puo'
piu' giocare a pallone;
senza le rosee gambette;
un sorriso che si e' sciolto
nel mare della follia;
parli con te stesso,
pronunciando
una collaudata litania.
E le parole che promani
non sono quelle che vuoi,
ma qualcun altro
te le mette in bocca.
Il disagio ti assale e vince,
la malinconia
nella sua stretta mortale
freddamente ti avvince.
uno sguardo non piu' presente
guerreggia con lo spazio ed il tempo,
buttandosi in un nero canale,
finito per sempre essere demente.
Tu sei con me in un’assenza magica
mi proteggi con le tue ali di vetro
che fanno filtrare i raggi del sole
così da potermi riscaldare il cuore
Ti sento con me in ogni momento
la mia fragilità si veste delle tua forza
fatta di parole e d’amore che su di me si riflettono
e con abito nuovo tornano a te
Una maledizione fatta di passione
fuoco e ghiaccio che ci porta alla deriva
in balia delle onde naufraghi della vita
aspettiamo di poterci perdere nei nostri occhi.
del mio stato d'animo
e i pensieri si affollano improvvisi
sul tuo viso
sulla tua voce
sui tuoi sorrisi
su giorni che bruciano dentro
Il tempo trascorso
riemerge davanti ai miei occhi
tra immagini ed emozioni
sgualcite ma vive
sulle note di canzoni dedicate
e scivolano via
immerse nelle lacrime amare
scie di un inspiegabile addio
L'inquietudine sale
e non perdona tutto l'amore
in quelle parole
nei gesti veri
l'abbandono improvviso
per paura
per orgoglio
Tante domande senza risposta
galleggiano sospese
tanti "perchè" senza soluzione
spazi pieni di silenzi rumorosi
che lasciano posto
alla tristezza e al buio
dei ricordi lontani
che riaffiorano ancora
emozionando
Se un giorno
tornerò solo per un istante
tra i tuoi pensieri
e lacrime spontanee
scenderanno sul tuo viso
capirai che il rimpianto
non sarà mai abbastanza grande
per riscoprire e accarezzare
quel sorriso
che solo per il tuo viveva

Schiuditi cuore mio,
lascia passar, in un lieve varco,
quest'aria di primavera
che dolcemente induce l'anima a sperar
in un leggiadro bacio
che doni un brivido a labbra inerti
Schiuditi cuore mio,
lascia scivolar tra i tuoi vicoli l'essenza della vita
lascia che tutto sia,
sia esso banale realtà o demente follia
Si, schiuditi ancor una volta cuore mio,
e lascia che l'emozione sia
anche solo un breve verso di poesia.