Salmodiando rime becere e stantìe
perdendo nei pensieri le lumìe.
Poco giova la mia prece
sotto questo cielo scuro come pece.
Vecchio topo raccatta molliche, 
getto vita nelle ortiche.
Salmodiando oscure parole
indurite come sale
che non si sciolgono al sole.
La ballata mia più vera e sincera
si esprime con il silenzio stasera.
La mia ballata di zingarella
esprime col silenzio la sua favella.
Giocando a scacchi con le parole
queste rime nessuno le vuole.
Con la penna e con il foglio
qui mi spoglio d'ogni orgoglio.
Vestita di ricordi ingialliti
di propositi ormai sopiti.
Mi vesto di pensieri stanchi
scorrendo le mani sui capelli bianchi.
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Profilo Autore: Luciana Fusto  

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Commenti  

nabrunindu
# nabrunindu 01-10-2013 10:57
meravigliosa, mi piace molto quando la poesia è rimata. complimenti.ste lle e sorriso affettuoso. :roll:

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