I fantasmi di un cuore che non m’appartiene, nelle sere d’inverno al crepitio del camino a scaldarci

al soffio delle nostre anime, succede che continuino ad abitare le mie stanze più segrete

abusivamente. Guardo quella fotografia dove sei vestita solo delle mie carezze, e mi baci.

Non è mai stata scattata, eppure io la ricordo ogni giorno.

Con questo cuore che oramai non mi appartiene più, al tamburellare appena palpabile della

pioggerellina leggera nelle notti d’estate, i nostri giochi sotto le lenzuola succede che siano fantasmi

della mia mente. E allora mi stupisco di quanto facevi sembrare semplici le cose difficili, tipo

esserci. Il problema delle persone che se ne vanno è che non si portano mai dietro i ricordi,

e se solo i ricordi che scompaiono lasciassero un biglietto per spiegare il gesto…

Invece i ricordi sono maschere di cera, e bisogna stare attenti a tuffarcisi perché spesso ci si fa

male cadendo di cuore.

Se una donna deve partire per le ferie non le basta una settimana di preparativi, se invece deve

andarsene di casa ci mette cinque minuti a fare le valigie.

Ma la vita è fatta anche di giorni che non significano niente.

E se pubblicassi su un social i luoghi che ho visitato in queste vacanze, sarebbero svariate foto

di quattro pareti grigie…

Se non ti arrampichi, non puoi cadere.

Ma passare la vita sul muro di quadrelle

un tempo bianche dell’area di servizio

è un’incognita, come nelle carte le pinelle.

E non ti farà aggiungere più vita agli anni.

Specialmente sotto un giornale avvoltolato

se mi infastidisci mentre sono alla toillette

col nottolino chiuso, coleottero scostumato.

 

Dietro la catenella sull’accompagnamento dello sciacquone si fatica a leggere “ Siediti al sole.

Abdica e sii re di te stesso”, Fernando Pessoa.

Partito con un bagaglio pieno di aspettative, faceva ritorno con una borsa vuota. Pesante e colma

di ricordi, e in un attimo capì che l’avrebbe accompagnata anche ad uscire dalla sua vita.

L’ombra peregrina di se stesso adesso sapeva che avrebbe ritrovato il suo volto brizzolato al ritorno,

ad attenderlo con i mostri sotto il letto che la notte si divertono a disegnarti le occhiaie.

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Profilo Autore: Mirko D. Mastro  

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Commenti  

Henry Lee*
# Henry Lee* 06-08-2019 08:19
"Se non ti arrampichi non puoi cadere", emblema di questo tuo meraviglioso scritto e della nostra cultura italiana. Testo fantastico, mi stai stancando davvero ti avverto!!!! E non smettere mai......... Un abbraccio. HL.
Mirko D. Mastro
# Mirko D. Mastro 06-08-2019 16:54
Meraviglioso lo sei tu amico mio, con questi fantastici commenti... alla prossima

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