Spesso ti ho immaginata grattare il suolo
alla ricerca di semi, lucertole e lombrichi;

e ti ho sognata che chiocciavi, sottovoce,
mentre covavi nel tuo nido i miei pensieri.

Non ero ancora nato, che già ti amavo io,
come un pulcino destinato al gallodromo,
con la sua ingenuità e con la sua purezza,
con tanto ardire e con la voglia di esserci;
in solitaria, verso l’immaginario collettivo.

Sarebbero bastate appena quattro moine:
sul pancino, sì, come nel rito apotropaico,
perché anche i miei sogni, si schiudessero.

 

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Profilo Autore: Charlie  

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Commenti  

nabrunindu
+3 # nabrunindu 05-06-2014 18:00
caspita che bella! bravo!
Charlie
+1 # Charlie 06-06-2014 12:51
Grazieeeee Nanni!!!!!
charlie
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 06-06-2014 22:42
Assomiglia un pò a quello che si prova in maternità, bravo. :-)

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