“Dopo una dozzina di passi ci girammo, perché l’amore è un duello, e ci guardammo per l’ultima volta.”
(Jack Kerouac)
Ho contato
le teste dei chiodi
e i tunnel delle termiti.
Ma il tempo non passava
su quel tavolino avvilito
dai tuoi dispiaceri
e dalle mie
ultime
paure
.
Ho seguito
la danza della mosca
e il salto sicuro del grillo.
Ma la luce non filtrava
dai vecchi muri
delle mie
undici
idee
.
Ho
fatto
prestissimo
a dimenticare
-appena un attimo-
-un brevissimo attimo-
.
E voilà,
la luce è tornata
a confondere i ricordi
del Balthasarstraße
-del nostro nido-
Dove ora
volge
soltanto
uno sguardo
.
Quel
giorno
-al Jazz Kiosk-
non vendevano
birra e liquori,
ma pioveva
per finta
per fint
per fin
per fi
per f
per
pe
p
.
.
“Oltre le strade sfavillanti c’era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.”
(Jack Kerouac)