“Be yourself; everyone else is already taken”
(Oscar Wilde)
Incapace
di lunghe planate
e di fedeltà monogama,
il bimbo -come un’ape-
si sporge affamato
su fiori rosacei
e carnosi.
Non
lo
sa
-ancora-
che presto
appassiranno
sotto il peso dei baci.
Che stingeranno per effetto
di chimiche a lui incomprensibili
e che quando si scomporranno
sarà soltanto per rinascere.
Mi consegnerò alla ruota
-al buco nel muro-
Poi attenderò
le tue cure:
l’autobus
il treno
la nave
la battigia.
Un bicchiere
di matite colorate
ed uno di succo di ananas.
Basta campagna, basta medicine.
Accompagnami nel mio ultimo viaggio
e aspetta che il sole del primo mattino
spalanchi i nostri occhi assonnati
e ci abbandoni come pensieri
-ubriachi di mare-
al canto
più rassicurante
della corrente di risacca.
Vagheremo inebriati di noi
verso una pace ritrovata,
barcollando dimentichi
di quello che è stato
e che mai più
tornerà
ad essere incubo.
Come un raggio di luce
accarezzerò dolcemente
la tua fronte bagnata
-dai lievi ricordi-
del sogno
di ieri
-dall’incredulità-
E non ti importerà
dove ti avrà trascinata
il casuale ritorno dell’onda,
ti basterà il ricordo della scossa,
-la sottile speranza-
che ci sarò per sempre,
e che fra la particelle di sale
e i granelli di un mondo in frantumi
non si celerà l’impura colpa dell’adulterio
ma piuttosto la poesia di un amore assoluto.
“Happiness is not having what you want. It's wanting what you have.”
(Oscar Wilde)
Commenti
Saluti e tante stelle da Ibla.
tanti tanti cari saluti.
charlie
un caro saluto ed un buon inizio settimana.
charlie