Eccomi
qua
Yazjemal
dove
la
tua
prima
poesia,
a leggerla,
non sarà mai
come questa:
che è l'ultima.
Che
se la leggi
al rovescio
la capisco
solo io.
Che
se
ci
pensi
un attimo,
è meglio
così.
Che
se
lo
dici tu,
io posso
crederlo
il
contrario.
C'è chi
dice addio
Yazjemal,
e c'è chi
resta.
C'è
chi
piange,
e chi fa
festa.
E
poi
per
quelli
più capaci
c'è un futuro
che cancella
ogni cosa
non più
bella.
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Piaciuta per la sua intensità.
un abbraccio
Charlie