Sassi preziosi caduti nello stagno
si perdono
dentro le acque profonde,
affondano con grazia sollevati dal morbido
movimento dell'acqua,
vi è una forma di leggerezza
in quel pesante fardello
che trascina...e porta giù,
a toccare quel fondo che comprime,
ed è pronto
a riaffiorare più lieve e senza peso,
con solo una nuda certezza.
L'anima racchiusa in quel sasso,
che sa di nuovo rinascere
dal più intimo dolore,
riappare più lucida e lunare,
di un bianco candore.
Galleggia sulle acque e si fa portare.
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Un saluto da Ibla.