Quando i minuti fluivano sugli occhi
come colpi di aureolina su blu sèvres,
la vita non era già più esplorazione
se non un piccolo pensiero intrusivo.
Era l’affetto amorevole che si formava,
che si avvinghiava alla mia angoscia
e alla non permanenza della tua empatia.
Ancora una volta, ancora un sussulto,
prima del tuffo finale nell’incondizionato,
prima che la vita si faccia colore sporco
e che la morte mi sublimi in spettatore,
in una pallida lacrima di trementina
che si scioglie nella meraviglia
del lapislazzulo, dell’oltremare.
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Profilo Autore: Charlie  

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