Metallurgico pensiero
m'attrae di volta in volta
ad'ogni ora della notte
s'avvince nel tremare
il sapore struggente dell'irrazionale impasse
sosta vietata a mitigar servigi
d'anni fui colto
poi scoperto mi raffreddai
ed oggi è quasi crepuscolo
l'affacciarmi di fronte al muro
nell'inchiodare poveri Cristi mai estinti
poveri madonne mai madri
e non più vergini
non esisto-dissi-ai non morti
non compresero l'insensata organza
e il suono vibrante della mia voce
non compresero perchè erano dell'altro mondo
quello dei vivi-dicono loro
quello in cui d'amore e d'altre storie si può
andare a sbattere
ed in silenziosa ambizione
nel volgare tramonto di luglio
impasse fu la prassi
del guardarci andarcene via
e tu materialista metallurgica
tra pozioni e pozzini
hai inquinato le falde veraci
dell'amore impellente
tu esisti-dici-ti tocchi e mi godi
poi esci e corrodi il mondo
che t'attraversa
qui, accanto al mio cipresso non ti voglio
vai più in la
accanto gli altri non morti
perchè li puoi morire
m'attrae di volta in volta
ad'ogni ora della notte
s'avvince nel tremare
il sapore struggente dell'irrazionale impasse
sosta vietata a mitigar servigi
d'anni fui colto
poi scoperto mi raffreddai
ed oggi è quasi crepuscolo
l'affacciarmi di fronte al muro
nell'inchiodare poveri Cristi mai estinti
poveri madonne mai madri
e non più vergini
non esisto-dissi-ai non morti
non compresero l'insensata organza
e il suono vibrante della mia voce
non compresero perchè erano dell'altro mondo
quello dei vivi-dicono loro
quello in cui d'amore e d'altre storie si può
andare a sbattere
ed in silenziosa ambizione
nel volgare tramonto di luglio
impasse fu la prassi
del guardarci andarcene via
e tu materialista metallurgica
tra pozioni e pozzini
hai inquinato le falde veraci
dell'amore impellente
tu esisti-dici-ti tocchi e mi godi
poi esci e corrodi il mondo
che t'attraversa
qui, accanto al mio cipresso non ti voglio
vai più in la
accanto gli altri non morti
perchè li puoi morire
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