La sveglia, la gazza,
la luce sui tetti
Mi faccio devota
come un silenzio in chiostro
La tua errata postura
al mio volare
L’aroma di caffè
Mi ricongiungo al naso
Ma che vuoi?
Io sono quella che parla parla
e non viene mai capita
- Insolente bocca -
Danzami in queste stanze
Serrami i fianchi, mostro sul divano,
fammi giumenta
e poi allentami i giorni
Inceneriscimi!
Commenti
Sempre variegato il tuo scrivere e tanta spontaneità traspare .
Un saluto Lilith