Terzine di ottonari a rime incatenate.
Sballottato dalla vita
come lacero aquilone
che in procella mai finita
perde la sua direzione,
mi ritrovo qui vagante
pieno di insoddisfazione,
la memoria traballante
per non star sempre a pensare
che le sviste furon tante…
che mi son fatto truffare
in amore e nel lavoro,
nell’agire e nel pensare
tanto che senza decoro
devo onestamente ammettere
che mi merito l’alloro¹
di FALLITO a grandi lettere
in ogni intrapreso campo.
Né sfortuna val premettere
per cercar da colpe scampo:
il sistema sanitario
non si cura d’un mio crampo?
Troppo grosso quel divario
tra le uscite e il pieno nulla
nel riepilogo sommario
con cui la banca mi culla?
Sono sempre conseguenze
di quel ch’in testa mi frulla,
del non aver competenze
per gli studi mai conclusi
e per tante mie carenze.
Di fiducia tanti abusi
a partire dal datore
con i suoi contratti astrusi
quando ancora questo cuore
riusciva in petto a pompare
e oltre a fare ancor l’amore
pure andavo a lavorare,
frutti dell’ingenuità:
non sapevo diffidare…
Lei poi senza più pietà
quando non ci fu più paga
scappò via, mi mollò qua
dove alcuno più mi caga
come inutile scampato
alla morte e alla sua daga…
Mi si strozza in gola il fiato,
sale intenso il mal di mare
con un acido conato…
… … …
Neanche riesco a vomitare!
¹: la corona, il primo premio: il re dei fallimenti.
25/08/2025
Commenti
che pretende d'infonder leggrezza
si percepisce, ahimé, malinconia
che vira su nostalgica tristezza!
Ormai è passato: cerca di reagire,
ti stai infognando dentro una spirale
che t'inghiotte e tu non sai capire:
per quanto tempo ancor ti farai male?
Buona vita nuova!
Caterima
funzionerà dannata la memoria
che all'esistenza toglie via la gloria…
ma piano piano il tempo la scolora
e potrei pure ridere e scherzare
se smetteran rotelle di girare!
Anche i testi, nella sostanza, non sono male: è il registro che dovrebbe cambiare, non credi?
Non credi, ioffa?
Buona serata a voi e ... buona poesia!
Caterina