Eccomi qua,
sciolto in versi,
in gutturali
singhiozzi
d’inchiostro
o di china.
Eccomi qua,
spaventato e rotto
come l’equilibrio
dell’atomo
di cadmio.
Eccomi qua,
colpevole e prescelto,
rosso per fratellanza
e nero
come il temporale.
Eccomi qua,
dorato
come il grano
e antico
come il sangue rappreso.
Eccomi qua,
uomo solo
uomo d’autunno e
di primavera.
Eccomi qua,
austero
come una chiesa,
dove un sogno
è vuoto e
la pietra è
fredda e il
cielo è cupo.
Eccomi qua,
nel mattino
più lungo del mondo.
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Profilo Autore: Charlie  

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Commenti  

Francesco Losito
+3 # Francesco Losito 14-07-2012 20:35
Una bella poesia di nonsensi, quasi giullaresca. Ottima
Charlie
+1 # Charlie 16-07-2012 10:27
:lol:
Cristina Biga
+1 # Cristina Biga 15-07-2012 22:17
bellissima Charlie mi è piaciuta molto un caro saluto ...
Charlie
+1 # Charlie 16-07-2012 10:28
grazieee!!!!

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