Falci di luce riflettono pensieri
E le tue mani d'argilla
Non riescono a trattenermi
Tintinnii di parole
Risuonano allargando il frastuono
Bolla d'aria sospesa
Dove ci muoviamo
Senza neppure sfiorarci.
Siamo tralci recisi
Che sanguinano afflizione,
Siamo..
Ricopri il mio corpo
Di coperte d'amore
Che io possa darne a te
Ora che la via del dolore
Sta per iniziare...
Ora che solo lampi illumineranno il cammino
Stammi vicino
Appoggero' il mio passo su fondamenta
Per non vederti tremare
Lo avvolgero' solo del profumo del mare.
capelli corvini sciolti
su spalle di ghiaccio
Se si coricherà con te
o sopra di te
sarà solo su lenzuola nere,
alcova che si farà sudario,
mentre la notte suonerà
la sua oscura melodia
su canne d'organo
sotto una lama di luna
affilata dal suo arrotino,
la tua piccola paura,
fragile e nuda sulla seta
indifesa nella sua sete di luce
Sarà l'ora in cui ghignano le ombre
Allora mi saprai dentro di te
Ed io non sentivo
Continuavo a volare
Tra una sferzata di vento e un tuono.
I tuoi silenzi si facevano largo
E come macchia d'olio ricoprivano tutto.
Viaggiavo sopra un sogno
Ma era pura finzione
Il mio istinto che ha voce
Diceva dimentica tutto anche
I suoi occhi senza sole.
E così ci siamo persi tra un respiro
E un attimo di tempo non vissuto
Rimane la realtà fatta di fantasmi bianchi
Che vagano nella stanza e nella mente
Senza tenerezza senza calore
Adesso niente può farmi più male
Sei carta fragile da accartocciare.
ogni cosa
animale selvaggio,il suo lavoro tranquilla svolge
serena e altezzosa
immortale estirpatrice di gioia e ambizioni
senza riguardo
estinguendo il focolare nelle nostre abitazioni
il suo potere è testardo.
Io, ramoscello d’ulivo nella bufera oscillo
è strana la violenza quando prima era tutto tranquillo:
perdo me stesso, della ragione non ne trovo più il lume
e il naufragar, non mi è certo dolce in questo fiume

A volte
quel lampo impazzito
che nasce dal cuore
disvela la carezza
di cento sirene
che ti hanno irretito
riportando alla luce
verità nascoste da ombre bizzarre
atte a creare amarezza
che chiude la porta del cielo
a questi occhi di sola incertezza
abbandonati alla fonda
di grevi paure…
Né seguono altre puntate
Corrodono lo schermo lo bucano dentro
E tu protagonista assoluto
Ti muovi incapace
Sai camminare dentro senza calore
Strappando qua e là anche un po' d'amore
Mai vero , solo di cartone.
Sequenze di parole si susseguono
Reciti in modo perfetto
Mai riuscirai ad esprimere affetto
Nell'orizzonte del cielo
Senza il respiro di un anelo.
Movenze e moine
Chiuderanno la fine
Di una storia perfetta
Che come te difetta.

Temo la notte
il gelido vento
il nero silenzio.
Temo pensare
ad un futuro incerto
fumoso, incoerente,
incosciente.
Temo la mia mente silenziosa
temo l'infima strada
il profondo mare
temo i tuoi occhi
che come due fiammelle
mi tremano davanti
dalla tristezza posseduti.
Temo le nostre mani
che si cercano
mentre sfuggono
ed ho paura.
China il capo adorno di fiori
mille profumi e cento colori
il tuo passo sotto gonne
che danzano al vento
sfiora steli e spine di rosa.
verde marea il prato
ti circonda come tela
e soffusi sono i pensieri
che giungono nella sera
un palpito dentro al cuore
ti ribalta il respiro
che si ferma in gola.
mesta regina tu cammini
sopra un monte e alta poni la fronte
lacrime calde fai cadere
lasci il segno e parti di cuore
senza neppure sfiorare un amore
salva con mano gentile
ogni speranza d'aprile
e regala colombe bianche
che accompagneranno
passo e le anche.
Va' la sensazione
sul filo del vento
si mescola
s'impasta
si fa' come morbido cielo
e poi , esplode dentro
meteora
con l'impatto del suolo
e mille brillii espandono
nuclei e molecole
poi si ricompongono
e riformano ciò che
dentro tu senti
vibrazioni di sentimenti
che calmano, danno pace
infondono fioca luce
e finalmente respiri
il profumo della vita che seduce.
e ora cerca il mare,
prova a scaldarti al sole
e a sentire vivido
su di te il suo calore.
Tra le ciglia dei tuoi occhi
chiusi
danza la sabbia,
come mille dervisci rotanti
sulle ali del vento,
biancheggia
come ali di farfalle

che lievi ti sfiorano la pelle.
Cerca dietro le ciglia chiuse
Il luccichio delle onde,
e il delicato crepitio
quando piccole e spumose
ai tuoi piedi lasciano
conchiglie e chimere
da inseguire.
Nel balenio di luci
dietro i tuoi occhi chiusi,
si infrangono le onde
e il corpo ora si espande,
a ritrovare posto
tra le infinite stelle.
implode in un lago profondo
dentro una bolla
a contenere il mondo
Toccare con un dito la felicità
e nasconderla poi
nelle più luminose cavità
Toccare la luce quindi
nel posto più intimo e sacro
in una natura strabordante
stabilirne tra tutti il simulacro
Su di un giaciglio sospeso
di nulla ha bisogno
ad occhi chiusi
ha il sapore del sogno
Su di un giaciglio quindi
un centro molle che espande
con un tocco infinito
il piacere diffonde.
Silenzio ora
anche il cuore tace
le parole son dette
non ha piu' grido la voce
s'alza la nebbia
sottile come tulle
e copre senza peso
copre ciò che era speranza
e non c'è stato
copre e bagna
come lacrime perse
cadenti come stelle
nel cielo d'agosto
e l'anima china
ora sfiora la terra
s'imbeve di peso
e non riesce più ad alzare
quel suo volo inatteso
che sapeva di mare.
Stringe il cuore in una morsa
si frantuma come cristallo
mille schegge brilleranno
e nell'aria si espanderanno.
al suo posto un vuoto cupo
come tenebra rimane
nessun battito divampa
ormai nel petto.
e l'anima continua
imperterrita il cammino
sostenuta solo dal vento
che la regge come spalla e violino.
crollan ponti
lungo il fiume
e il fuoco ormai s'accende
nella notte senza stelle
che io possa ancor sentire
il tuo battito ribelle.