L'hai vista per terra
non ti sei accorto che era piegata
su sè stessa come un bimbo rannicchiato
che cerca di difendersi
(la calpesterai con noncuranza)
E il suo sangue dal cuore di un petalo
inizia già a colare sullo stelo ferito
Credi questa non sia una fine, una morte?
Vale forse meno un pianto di rugiada
di una lacrima umana?
(la nostra arroganza è terribile)
Una spina spezzata, la resa
Se tu sapessi fermarti ad ascoltare
ora sentiresti, con un brivido
l'urlo straziante di una rosa
non ti sei accorto che era piegata
su sè stessa come un bimbo rannicchiato
che cerca di difendersi
(la calpesterai con noncuranza)
E il suo sangue dal cuore di un petalo
inizia già a colare sullo stelo ferito
Credi questa non sia una fine, una morte?
Vale forse meno un pianto di rugiada
di una lacrima umana?
(la nostra arroganza è terribile)
Una spina spezzata, la resa
Se tu sapessi fermarti ad ascoltare
ora sentiresti, con un brivido
l'urlo straziante di una rosa
Commenti
solo il poeta però ha la facoltà di accorgersi di essa, e tu lo hai espresso con tutta la tua bravura........ ...Grazie per l'immagine delicatissima.. ...HERA
che fa riflettere
sulla vera proporzione delle cose.
Davverso sentita.
I miei complimenti.
A presto.
Kissini
propria anima, con palpiti più o meno accentuati, quindi la rosa può essere equiparata
all'essere umano, che soffre, come esso, se viene calpestata. Bellissima similitudine. Un caro saluto
Sabyr!
Un argomento che mi affascina.
Complimenti all'autrice.