Quel giorno che mi hai detto:
“Da domani vieni con me a lavorare”
volevo urlare, scappare
nascondere le mani sporche di grasso
e i vestiti lerci di fumo e di sudore.
Quel giorno che mi volevi uomo
ti ho maledetto
e ti ho odiato fino alla morte!
Avevo tredici anni
e ho smesso di giocare
mi hai imposto le tue regole
e dell’ arte le più piccole sfumature.
Ma ogni tua parola
m’impauriva
era come un tradimento
e faticavo a seguir la scia
non capivo che era quello il testamento
come quel colpo di martello
che con rabbia picchiavi sul ferro freddo
e le bestemmie urlate
per portare a casa un pasto caldo.
Adesso finalmente
sono l’uomo che hai sognato
adesso vado fiero del tuo nome
e di quei vestiti lerci
ma tu non mi sei acconto
a guardarmi e ammirare
queste mani e questa schiena
distrutte dal lavoro
non ci sei ad abbracciare
questo tuo capolavoro.
“Da domani vieni con me a lavorare”
volevo urlare, scappare
nascondere le mani sporche di grasso
e i vestiti lerci di fumo e di sudore.
Quel giorno che mi volevi uomo
ti ho maledetto
e ti ho odiato fino alla morte!
Avevo tredici anni
e ho smesso di giocare
mi hai imposto le tue regole
e dell’ arte le più piccole sfumature.
Ma ogni tua parola
m’impauriva
era come un tradimento
e faticavo a seguir la scia
non capivo che era quello il testamento
come quel colpo di martello
che con rabbia picchiavi sul ferro freddo
e le bestemmie urlate
per portare a casa un pasto caldo.
Adesso finalmente
sono l’uomo che hai sognato
adesso vado fiero del tuo nome
e di quei vestiti lerci
ma tu non mi sei acconto
a guardarmi e ammirare
queste mani e questa schiena
distrutte dal lavoro
non ci sei ad abbracciare
questo tuo capolavoro.
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