Metro: versi liberi
Negli occhi le brume azzurre
della tua terra,
l’eco di confini senza limiti.
Gesti timidi
fra i tavoli deserti e gli specchi.
Poche parole:
accenni una confidenza,
allontani il passato.
Infine ti rifugi
nel silenzio.
Neppure rimpiangi:
non esiste patria per chi è straniero
al mondo.
Commenti
Buona serata!
la tua Anastasia non lascia indifferenti
Un saluto e complimenti per la tua poetica
Grazie Simone, per il Tuo sincero apprezzamento.
Ciao