L'orchidea disse al cardo:

"Male assortito sei nel prato

non sei amato nè colorato.

Ispido, irsuto e scolorito.

Non hai grazia nel vestito".

Rispose il cardo assai compito:

"Di certo son pungente

sgraziato, ma eloquente

forte e pieno il mio sapore

da scaldar pure l'inverno

che al prato toglie il suo colore.

Lascio a voi il profumo e la grazia

e sto nascosto tra gli arbusti

di questi radi e scarni fusti.

All'occhio di bove del contadino

strizzo l'occhio malandrino.

La frugale zuppetta insaporisco

e voi screziata signora riverisco.


 

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Profilo Autore: Luciana Fusto  

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Commenti  

Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 25-01-2012 10:33
simpaticissima e molto simbolica

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