Una bottiglia vuota su un tavolo

e tante altre che aspettano il loro turno

in disparte

una mano pone le sue carte

su un tappeto verde  

logoro per i troppi inverni passati

mentre i semi aspettano disincantati  

di essere raccolti dalla sorte

i re tremano per il giudizio

del tempo

le notti si fanno confuse

sfocate le immagini di una vita

passano come fantasmi davanti

ad occhi rossi di solitudine

non c’è più la bellezza di una donna

a rendere speciale quel rischio estenuante

a ritardare sempre il sorgere di quella luce

che avrebbe spazzato via il buio

di un’illusione.   

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Profilo Autore: Enrico Barigazzi  

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