Metro: tre quartine di endecasillabi piani a rima alternata (ABAB). Si notino i suoni chiocci, taglienti (velari e dentali) ad evocare un mondo irrimediabilmente spaccato, incartapecorito.
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Commenti
Sulla "tecnica" poetica (perdona la stridente associazione verbale!) non posso pronunciatmi per totale incompetenza: piano piano però sto imparando!
Buona notte!
Caterina
La poesia mi piace...
Hai detto bene, è vero che siamo spiriti ma non dobbiamo mai e poi mai porre fine alla nostra esistenza in quanto il corpo rimarrebbe sotto terra ma lo spirito, se tormentato... seguiterà ad esserlo anche in altre dimensioni.
Porre fine alla "vita" non è la giusta soluzione: se, ora, ci si sente come fantasmi, vuoti, inutili o invisibili... non sarà la morte a sistemare le cose.
La vita seguita di là e da suicidi è il modo peggiore per seguitarla!!!
mi piace molto la tua Poetica Oudeis
un saluto di cuore