Era di un azzurro vivo
lo guardavo dalla terrazza grigia
del condominio
rondini, tortore e gabbiani
erano gli ospiti che banchettavano
all’allegro simposio della libertà
guardavo questo tutto ed in esso
volevo perdermi volando anch’io
tra i tetti e tegole lasciando che la terra
marcisse nelle sue costrizioni
occhi chiusi mi tenevano appeso
a quel volo libero
era solo l’immaginazione di un momento
dispersa dall’istantanea della realtà.
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cari saluti