Cosa ci porta a considerare
Che non sia per nulla vero –Dio-
Visto che non ha niente a che vedere
Con tutto ciò che conosciamo e che vediamo.
Cosa ci porta a non fare il tentativo
Mai riuscito, di avvicinarsi a Dio
Se esso risolve la presenza
di sentimenti così contrastanti.
di sentimenti così contrastanti.
Quale la cosa -che ci porta a non capire
Una tale logica evidenza.
Perché se la realtà – odiasse-
E esistesse solo il male- essa stessa non esisterebbe.
Cosa ci porta, allora,
In questa dolce prospettiva
a non considerare –Dio-
con tutte le premesse che ci ha dato?
Come non considerare -l’uomo-
e la Lectio -Difficilior- che ci ha consegnato!


4 commenti
Un giorno la luce dell’Angelo illuminerà la Terra
e il dolore dei padri finirà con l’inizio della gioia dei figli.
L’umiltà diverrà un dote che farà divenir tutti gli uomini saggi,
i ricchi e i prepotenti periranno del veleno dei loro soldi
e il lavoro diverrà per tutti un piacere.
Le pietre delle religioni si tingeranno di rosso,
Dio toglierà a tutti il declino della vecchiaia,
donando longevità e bellezza.
La medicina che curerà tutti i mali sarà l’amore,
l’anima si prenderà la rivincita, impossessandosi di ogni cuore.
Le torri di cristallo emergeranno dal mare,
attirando a loro i figli e le figlie di altri mondi.
Non ci sarà più nessun regno e governante,
il male sarà bruciato sopra un sacro cero
e il fumo depurerà le narici degli astiosi.
I sonnambuli si sveglieran dal torpore della notte
per realizzare durante il giorno ognuno i propri sogni.
Così ogni uomo potrà goder dei frutti della terra,
prendendosi lo stretto neccessario che gli serve.
Imparerà ad ammettere i propri errori,
divenendo un illuminato e non più uno sbagliato
e la grande madre non odorerà più di morte.
e il dolore dei padri finirà con l’inizio della gioia dei figli.
L’umiltà diverrà un dote che farà divenir tutti gli uomini saggi,
i ricchi e i prepotenti periranno del veleno dei loro soldi
e il lavoro diverrà per tutti un piacere.
Le pietre delle religioni si tingeranno di rosso,
Dio toglierà a tutti il declino della vecchiaia,
donando longevità e bellezza.
La medicina che curerà tutti i mali sarà l’amore,
l’anima si prenderà la rivincita, impossessandosi di ogni cuore.
Le torri di cristallo emergeranno dal mare,
attirando a loro i figli e le figlie di altri mondi.
Non ci sarà più nessun regno e governante,
il male sarà bruciato sopra un sacro cero
e il fumo depurerà le narici degli astiosi.
I sonnambuli si sveglieran dal torpore della notte
per realizzare durante il giorno ognuno i propri sogni.
Così ogni uomo potrà goder dei frutti della terra,
prendendosi lo stretto neccessario che gli serve.
Imparerà ad ammettere i propri errori,
divenendo un illuminato e non più uno sbagliato
e la grande madre non odorerà più di morte.
Sotto di un saio hai coperto i tuoi peccati,
legando le tue mani alle preghiere
per redimere la tua carne,
supplicando Dio perché ti perdoni.
Eppure lo sai che Lui è buono
e non perdona la carne,
ma solo l’anima perché essa è immortale.
E per non farcelo dimenticare,
ha donato a noi tutti un’arma assai potente,
quella della fede.
Seppur la pioggia la lavi da millenni
odora ancor di sangue la Croce,
dove ha fatto donar la vita a suo Figlio,
per poterci far capire
che la sofferenza non sta nel morire,
ma in quella di non credere a niente,
lasciandoci traviare dai falsi ideali,
perdendo quelli spirituali.
legando le tue mani alle preghiere
per redimere la tua carne,
supplicando Dio perché ti perdoni.
Eppure lo sai che Lui è buono
e non perdona la carne,
ma solo l’anima perché essa è immortale.
E per non farcelo dimenticare,
ha donato a noi tutti un’arma assai potente,
quella della fede.
Seppur la pioggia la lavi da millenni
odora ancor di sangue la Croce,
dove ha fatto donar la vita a suo Figlio,
per poterci far capire
che la sofferenza non sta nel morire,
ma in quella di non credere a niente,
lasciandoci traviare dai falsi ideali,
perdendo quelli spirituali.
Sono nelle chiese
le migliori prospettive.
le migliori prospettive.
I trompe l'oeil d'autore.
Non è ridicolo credere
più di quanto non lo sia
lo stupore che ci prende
nel vedere Monna Lisa
che sorride da un museo.
O ascoltare in un teatro
al buio una poesia.
al buio una poesia.
Credere e non toccare
è un privilegio prenotato
(non so da chi)
solo per noi.
La bestia ti spia in ogni momento.
Esalta i bassi istinti;
eccita smania di potenza;
gusto di assaporare poliedriche voluttà.
Punto di forza della bestia:
creatura prodotta dalla fantasia dell'uomo.
La vessazione è la tortura dell'uomo buono;
sgambetto a chi ha bisogno del bastone
per ambulare;
scandalo
che blocca il cammino sulla retta via.
La coda invidiosa
della bestia
insinua gli esseri
in odore di santità.
Esalta i bassi istinti;
eccita smania di potenza;
gusto di assaporare poliedriche voluttà.
Punto di forza della bestia:
creatura prodotta dalla fantasia dell'uomo.
La vessazione è la tortura dell'uomo buono;
sgambetto a chi ha bisogno del bastone
per ambulare;
scandalo
che blocca il cammino sulla retta via.
La coda invidiosa
della bestia
insinua gli esseri
in odore di santità.
Ad ogni Alba, un Ave nuova,
per le indulgenze e i perdoni,
il dono dell’ostia nell’argento opaco,
la seduzione dell' eterno che rinnova.
Dacci il pane quotidiano,
dacci l’arte nostra,
che coraggio non sarà
ma nemmeno una rinuncia;
nell’uomo stesso essa cercherà
tutto ciò che si può fare lo farà.
Ave nuova,
canto di donne come mare mosso
per i dolori che serba l’avvenire
e il dramma silenzioso dentro il petto,
il tremolio del polso.
Ave, poesia,
e i pensieri partono leggeri
come nave bella
sulla sua gotica onda, a gran diletto,
che sale, sempre sale elevando il suo merletto.
E’ come vizio che permane,
quella malinconia che attira,
fiamma da desiderare:
l’affanno coitale dell’amore!
Uno champagne irreale?
Ma è già l'ora d' alba nuova:
Ave poesia, Ave,
e dacci il nostro Dio quotidiano,
nelle domeniche eterne,
nei grigi cortili,
a lamentar coi fiori
del verde gambo infranto...
...del mio pensiero verso te,
che ho amato tanto.
per le indulgenze e i perdoni,
il dono dell’ostia nell’argento opaco,
la seduzione dell' eterno che rinnova.
Dacci il pane quotidiano,
dacci l’arte nostra,
che coraggio non sarà
ma nemmeno una rinuncia;
nell’uomo stesso essa cercherà
tutto ciò che si può fare lo farà.
Ave nuova,
canto di donne come mare mosso
per i dolori che serba l’avvenire
e il dramma silenzioso dentro il petto,
il tremolio del polso.
Ave, poesia,
e i pensieri partono leggeri
come nave bella
sulla sua gotica onda, a gran diletto,
che sale, sempre sale elevando il suo merletto.
E’ come vizio che permane,
quella malinconia che attira,
fiamma da desiderare:
l’affanno coitale dell’amore!
Uno champagne irreale?
Ma è già l'ora d' alba nuova:
Ave poesia, Ave,
e dacci il nostro Dio quotidiano,
nelle domeniche eterne,
nei grigi cortili,
a lamentar coi fiori
del verde gambo infranto...
...del mio pensiero verso te,
che ho amato tanto.

Mi svestirò del passato,
per non contare di quanti istanti sono fatte le emozioni
che fluiscono dal cuore,
avendo, su di una lacrima, scritto ti amo.
Se tu fossi qui,
ti regalerei un sorriso, una stella,
un mio sogno colorato di fantasia.
Di quante cose è fatta la vita,
amici persi e poi ritrovati,
di segreti celati
che poi così tanto segreti, non lo sono mai stati,
perché li avevamo raccontati alla notte
che, silenziosa, restava ad ascoltarci.
Cammino a piedi nudi, calpestando la terra,
ma i sogni li lascio liberi di volare tra le stelle,
son esse che mi sanno continuamente nutrire,
di quel magico mondo che ogni giorno vado a scoprire.
per non contare di quanti istanti sono fatte le emozioni
che fluiscono dal cuore,
avendo, su di una lacrima, scritto ti amo.
Se tu fossi qui,
ti regalerei un sorriso, una stella,
un mio sogno colorato di fantasia.
Di quante cose è fatta la vita,
amici persi e poi ritrovati,
di segreti celati
che poi così tanto segreti, non lo sono mai stati,
perché li avevamo raccontati alla notte
che, silenziosa, restava ad ascoltarci.
Cammino a piedi nudi, calpestando la terra,
ma i sogni li lascio liberi di volare tra le stelle,
son esse che mi sanno continuamente nutrire,
di quel magico mondo che ogni giorno vado a scoprire.
Giovannino è un prete unico ed esemplare.
Non basta la Messa
e il Sacramento della riconciliazione.
Occorre andarper le strade
e spargere esempio
che trae più delle parole.
Una misericordia colma di amore.
La gioventù sola,traviata,depressa.
Il cor di Giovannino sanguina con essa.
Giovannino è insuperabile giocoliere:
salgono e scendono i birilli,
con collaudata maestrìa,
senza toccar mai terra.
Don Bosco
ha il potere di sconfiggere nell'anima
la guerra.
Il giovinastro spaccone,
getta al macero,con decisione,
la carta della irriferibile bestemmia.
Una indimenticabile passeggiata
per le vie della città.
Un nutrito gruppo
di giovani carcerati
girovaga,
senza manette e tutori dell'ordine.
Tutti in fila
dietro Giovannino.
A sera inoltrata
risponderanno orgogliosi al contrappello:
"Presente!"
Non basta la Messa
e il Sacramento della riconciliazione.
Occorre andarper le strade
e spargere esempio
che trae più delle parole.
Una misericordia colma di amore.
La gioventù sola,traviata,depressa.
Il cor di Giovannino sanguina con essa.
Giovannino è insuperabile giocoliere:
salgono e scendono i birilli,
con collaudata maestrìa,
senza toccar mai terra.
Don Bosco
ha il potere di sconfiggere nell'anima
la guerra.
Il giovinastro spaccone,
getta al macero,con decisione,
la carta della irriferibile bestemmia.
Una indimenticabile passeggiata
per le vie della città.
Un nutrito gruppo
di giovani carcerati
girovaga,
senza manette e tutori dell'ordine.
Tutti in fila
dietro Giovannino.
A sera inoltrata
risponderanno orgogliosi al contrappello:
"Presente!"
Cammina piano, tanto il tempo non ha fretta,
segui i tuoi passi e vai con loro, non correre,
tanto il futuro rimane di fronte a te, ha anticipato la storia.
Allunga pure le tue mani, non temere di stringere l’amore,
se guardi dentro di te, lo puoi trovare nel tuo cuore.
Conta pure i giorni della tua vita,
tanto molti li avrai scordati e saranno sola la somma,
su dei calendari sbiaditi e consumati.
Ora sei un uomo adulto e non più un bambino
che, ingenuamente, aveva fretta di crescere e di correre,
inseguendo il destino, seppur esso non insegni che s’invecchia
e ti conduca a conoscere il tramonto del sole.
Siedi e guarda le tue scarpe, hanno suole consumate,
non avere fretta, lascia i tuoi piedi riposare,
tanto il futuro è sempre di fronte a te, che ti aspetta.
segui i tuoi passi e vai con loro, non correre,
tanto il futuro rimane di fronte a te, ha anticipato la storia.
Allunga pure le tue mani, non temere di stringere l’amore,
se guardi dentro di te, lo puoi trovare nel tuo cuore.
Conta pure i giorni della tua vita,
tanto molti li avrai scordati e saranno sola la somma,
su dei calendari sbiaditi e consumati.
Ora sei un uomo adulto e non più un bambino
che, ingenuamente, aveva fretta di crescere e di correre,
inseguendo il destino, seppur esso non insegni che s’invecchia
e ti conduca a conoscere il tramonto del sole.
Siedi e guarda le tue scarpe, hanno suole consumate,
non avere fretta, lascia i tuoi piedi riposare,
tanto il futuro è sempre di fronte a te, che ti aspetta.
Quando cantan le armi,
si metton a tacer le parole,
non c’è più tempo per l’amore,
allorché chi spara mira al cuore,
alimentando il mondo di dolore.
L’eroe lotta con ardore per salvar l’anima,
tenendola con i denti ben stretta,
difendendo la vita con veemenza,
pur di viverne tutta la sua bellezza
con candor e saggezza.
Allorché il poeta al glorioso,
con la penna, su di un foglio bianco
verga le sue nobil gesta,
elevandolo all’imitar esempio,
per sconfiggere il vil indegno.
si metton a tacer le parole,
non c’è più tempo per l’amore,
allorché chi spara mira al cuore,
alimentando il mondo di dolore.
L’eroe lotta con ardore per salvar l’anima,
tenendola con i denti ben stretta,
difendendo la vita con veemenza,
pur di viverne tutta la sua bellezza
con candor e saggezza.
Allorché il poeta al glorioso,
con la penna, su di un foglio bianco
verga le sue nobil gesta,
elevandolo all’imitar esempio,
per sconfiggere il vil indegno.
Sei arrivata come il vento,
a spazzare via tutte le nuvole
che si addensavano dentro di me....
Con la tua forza, hai iniziato
a scuotere la mia anima,
fino ad arrivare,
a accarezzare il mio cuore,
che, fragile,
avevo nascosto,
agli occhi dell’amore,
per paura di soffrire.
Mi hai detto:
“ nella vita si può cadere,
ma poi ti devi sempre rialzare e ripartire”.
Ricordandomi, che i guerrieri della luce
imparano dal dolore, a rafforzare il loro cuore.
Riaprendo gli occhi, così,
mi sono riapparsi gli arcobaleni,
che le anime buone dipingono nel cielo,
anche quando non è sereno.
Mi hai fatto riappropriare dei miei sogni,
facendomi camminare sulle vie del cielo.
a spazzare via tutte le nuvole
che si addensavano dentro di me....
Con la tua forza, hai iniziato
a scuotere la mia anima,
fino ad arrivare,
a accarezzare il mio cuore,
che, fragile,
avevo nascosto,
agli occhi dell’amore,
per paura di soffrire.
Mi hai detto:
“ nella vita si può cadere,
ma poi ti devi sempre rialzare e ripartire”.
Ricordandomi, che i guerrieri della luce
imparano dal dolore, a rafforzare il loro cuore.
Riaprendo gli occhi, così,
mi sono riapparsi gli arcobaleni,
che le anime buone dipingono nel cielo,
anche quando non è sereno.
Mi hai fatto riappropriare dei miei sogni,
facendomi camminare sulle vie del cielo.
Io sono nato vento,
libero di volare,
sono vento che soffia
forte e piano,
per tutti gli angoli del mondo.
Io sono vento quando mi
accompagnano nel volo
le nuvole e con me piangono
nei miei momenti di tristezza
e malinconia.
Sono vento anche quando gli
ostacoli si presentano davanti a me
e vi sbatto contro,
ma continuo a soffiare, finché
trovo uno spiraglio
per potere passare e superare.
Io sono vento quando brilla il sole
e sfiorando i prati fioriti mi
inebrio dei loro profumi.
Io sono vento fino a quando
sarò libero di volare.
libero di volare,
sono vento che soffia
forte e piano,
per tutti gli angoli del mondo.
Io sono vento quando mi
accompagnano nel volo
le nuvole e con me piangono
nei miei momenti di tristezza
e malinconia.
Sono vento anche quando gli
ostacoli si presentano davanti a me
e vi sbatto contro,
ma continuo a soffiare, finché
trovo uno spiraglio
per potere passare e superare.
Io sono vento quando brilla il sole
e sfiorando i prati fioriti mi
inebrio dei loro profumi.
Io sono vento fino a quando
sarò libero di volare.
Gocce di perla
si perdono nel mare del silenzio
eco di montagna
su moti perpetui
vagheggiano gli animi
primeggia una voce
rintocco di campana
copre i rumori.
vestali danzano intorno al fuoco
mute
inneggiano alla vita
che si apre
con il solstizio dell'estate.
s'alza il vento
e confonde l'esistenza.
si perdono nel mare del silenzio
eco di montagna
su moti perpetui
vagheggiano gli animi
primeggia una voce
rintocco di campana
copre i rumori.
vestali danzano intorno al fuoco
mute
inneggiano alla vita
che si apre
con il solstizio dell'estate.
s'alza il vento
e confonde l'esistenza.
Quando la strada si aprirà
davanti a noi,
stringeremo una mano.
Senza bagaglio, scalzi
ci avvieremo
sulla via senza ciottoli.
Qualcuno ci sarà,
là, all’angolo prima di svoltare.
Deve esserci, perchè l’attesa
deve avere la sua ricompensa.
… E tu ci sarai, lo so, ma ho paura,
la luce degli occhi è niente,
come dicevi tu, ed io ancora
non so guardare.
Se mi terrai per mano,
ogni ombra cadrà e
andremo insieme.
La strada attende,
tutti gli altri mi attendono…
davanti a noi,
stringeremo una mano.
Senza bagaglio, scalzi
ci avvieremo
sulla via senza ciottoli.
Qualcuno ci sarà,
là, all’angolo prima di svoltare.
Deve esserci, perchè l’attesa
deve avere la sua ricompensa.
… E tu ci sarai, lo so, ma ho paura,
la luce degli occhi è niente,
come dicevi tu, ed io ancora
non so guardare.
Se mi terrai per mano,
ogni ombra cadrà e
andremo insieme.
La strada attende,
tutti gli altri mi attendono…