L’anima mia salmodia l’Altissimo
e il mio spirito strimpella per il Salvatore,
perché ha scrutato la modestia del mio organo.
D’ora in poi tutte le discendenze mi appelleranno
Santa Cecilia: grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente e Santo è il suo nome e la sua mano.
Di generazone in generazione la sua benignità
si stende su quelli che lo paventano.
Ha spiegato l’autorevolezza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha destabilizzato i dominanti dai piedistalli,
ha elevato i dimessi all’Eden dall’addiaccio.
Ha ricolmato di sostanze i denutriti,
ha rimandato gli abbienti a mani vuote.
Frenerà Kim Jong-un ricordandogli che esitare,
come aveva fatto con i nostri Padri
e Abramo e la sua discendenza,
sarà misericordiosa rinuncia ad un’azione militare.
L’Angelo di Dio portò la novella a Maria Giuseppa
e Ella concepì per volere del Signore quel figlio Pio.
Beatus sancta mater et filius.
Eccomi, sono la Tua servitrice
si espleti in me la volizione d’Iddio.
Beatus sancta mater et filius.
E il Fantolino venne al mondo
e venne a dimorare tra di voi.
Beatus sancta mater et filius.
Prega per tutti loro Fra’ Pio, così che siano
degni delle stigmate, su te similari a rasoi.
Ave, o Maria di Nazaret
il padre tuo Gioacchino
svigorito mentre ancora aveva
da mungere prima della cena
non poteva immaginare.
E a madre Anna madida di sudore
non era dato sperare tanto
mentre raccoglieva sorgo e avena.
Ma saranno infruttuose
le tue preghiere
per noi impenitenti
peccatori
quando giungerà la morte
e ci rinverrà pregni degli odierni
princìpi: iPad, tablet e smartphone,
ps4 e annessi variegati accessori.
Padre vostro
che sei nei cieli
sarebbe buona abitudine
ti presentassi
ai tuoi fedeli
che la domenica
affollano la tua chiesa.
A tutta quella gente
che non si è ancora
arresa
negli ospedali
santificando il tuo nome.
A chi occupa le mura
degli altri e non quelle
più consone di una prigione.
Ma sia fatta la tua volontà.
Dacci sulla via non solo scogli,
ma anche il pane quotidiano
che ci è stato tolto da chi
ci governa, con i loro brogli.
E liberali dal male
su quella stessa via.
Presentati
loro…
fa che così sia.resta il peso della terra,
e per essa s'elevano in volo,
toccano stelle e confini
elargendo ogni dono.
Ma per loro non vi è un po' di pace,
sulle ali cangianti brillano lacrime di perdono.
Brillano come piccole fiammelle
e il candore rimane sporcato.
Senza tempo rimarrà la loro storia,
e per essersi immolati per il bene,
come bianca neve resterà il loro cuore illividito.
Una piuma cade...e si perderà
nel vento.
quello sguardo pacifico tra gli sguardi
quella carezza d'anima
che muta i pensieri tristi .
Potessi avere i tuoi occhi
quell'oceano di tenerezza
e cosi
mi abbandono con lo sguardo al cielo
e m'incanto
come fossi una bambina timida e fragile
con fili argentei tra i capelli
mi ricamo di crepuscolo e
la luna si riempie di mare .
Sei ovunque!
Nella contemplazione delle rose
quando ne rammento il profumo
nel tocco placido dei gabbiani
quando inondano la sera
in un pot-pourri di essenza di gigli di campo
quando scompigliano il mio foulard .
Mi sento piccola , un fiato ,
un filo d'erba nell'erba .
Mio Signore ,
tu sei quello spiraglio di luce
che occupa il mio cuore senza proferir parola
mio conforto nel pianto
sfioro la tua croce
e la bagno di sale
senza voce abbasso gli occhi
e una preghiera scivola ... rugiada d'amore .

Ave dolce Madre,
Appoggiato ad un grosso vaso di creta
per dar sollievo alla gamba zoppa,
un uomo dagli occhi, solo
e dal viso scontroso, capace ancora
di accorgersi di un fiore
cresciuto in un tombino di scolo,
sentiva forte il desiderio di portare
anche lui un dono al bambinello.
Come i magi col loro ricco forziere.
Povero, ma creso dei suoi sentimenti
e della sua arte, fece l’unica cosa
che sapeva fare: il giocoliere.
Le palle colorate e i volteggi
fecero ridere tanto il bambinello,
e da allora… accanto alla porta
ognuno addobbi il suo albero con
palle e palline di vetro; plexiglass
o plasticaccia, poco importa.
sono qui......
erede del tempo......
immemore di molte battaglie che tuttavia segnano ciò che è la mia persona....
tratti caratteriali ereditati da eoni
che se pur ignorati, denotano trascendentalmente ogni azione o gesto.....
sono volto verso il centro, vivo l'ombra e la luce cercando che l'alchimia suprema avvenga
il connubio perfetto tra i massimi e complementari opposti.......
tutto questo avviene in me e per quanto mi è possibile avere esperienza di ciò
credo sia la partenza e l'arrivo...... lo zenit dell'essere......
trovare senza cercare, agire senza agire, essere per essere......
un fuoco che non brucia, un acqua che non fugga via dimentica di se stessa
una terra rigogliosa che non si cibi di se ma che sia perpetua
e infine un aria che non spazzi via le cose ma che le vivifichi.......
forse questi sono pensieri a caso o forse.....
dal momento che prendono materia solida sotto la mia mano imprintati su questa pagina
da nero e piomboso inchiostro, si fissano nella realtà storica di questo istante
come delle note che già esistono nel non tempo prese da un autentico musicista creatore
che le muta in sinfonia......
una non caducità che non vuole oltrepassare la morte
ma che semplicemente, non la conosce o meglio
dopo averla sperimentata miliardi di volte e in tutte le sue sfaccettature
( perdonate se ripeto le parole ) la trascende conservandone la lezione appresa......
forse questo già avviene a livello di unità atemporale chiamata dio o in mille e altri modi
l'uno che si esprime nei molti e questo va bene.....
ma io vorrei anche che i molti si esprimessero in dio si in D'IO!!!
e ne conservassero coscienza e ricordo......
non è che non voglia morire sia chiaro è che come pocanzi ho detto
vorrei trascendere certe cose per sperimentare attivamente dell'altro......
chiaro è un lavoraccio e non lo consiglierei a nessuno sano di mente.....
ma io non sono sano, sono un folle!!!
si un folle che è consapevole di esserlo ahahah!!!
magari sarò punito per questo e me ne assumo totale responsabilità, o forse......
perchè sia chiaro potrei aver sparato una miriade di caprate
nascondendomi sotto il velo della follia.......
andare oltre certi meccanismi quantistici "obbligati" e perchè no.......
essere per essere.
Trova quiete in te stesso e la troverai ovunque tu vada……
Lascia che a guidar sia l’amore non sbaglierai strada…..
Non con ossesso ma con pura passione
Doma te stesso, ritorna leone…..
Ora sei pecora, succube in ogni espressione
Contempla e bilancia ogni tua azione
Che tutto sommato ho forse ragione……
Se a condur non è il cuore ma ogni vile emozione
Non hai tu le redini della tua vita
È ora il momento di farla finita……
sacrifica l’ego e ogni io che traspare
poni questi ultimi sull’altare del cuore……
invoca il fuoco sacro della tua volontà
non buttare la cenere ti servirà…….
Ritrovato il bimbo, il puro, il mai morto e il mai nato
Percepirai che tutto è e è sempre stato……
Reintegrato all’insieme troverai pace
Come individuo rimarrai loquace, sereno e fedele……
A te stesso, al micro e a tutto ciò che è…….
Leone consacrato dal lavoro sul sè
Hai appreso il trasmutar……….
Di una pecora un re.
ma a volte mi perdo nei non ricordi
cechi echi che eclissano
l'ora e il momento nel quale agiscono
non è che si perda di fondo la guida
ma a volte più ardua è la sfida
infondo basta un sorriso sincero
per sciogliere le mura barricanti il sentiero
a garante di un nuovo ma vecchio ricordo
che sono l'impeto motore del mondo
quadrato poi cerchio, ritto o sdraiato
bizzarro il percorso del fato
in particolar modo se molli le redini
perchè tutto avanza senza inquietudini
se domandi all'acqua il perchè del suo fluire
non avrai risposta se non il percepire
che di un semplice spiazzante vi giuro è il segreto
chi ha un cuore puro di certo a capito
che sono l'impeto che smuove i mondi
il soffio di vita che a volte confondi
tra mere ambizioni e vacue certezze
si scorda chi siamo e si creano fortezze
ed è qui che si perde la via
ascolto il mio cuore e lascio che sia
chiaro questi sono moniti e parole già dette e sentite
tuttavia a volte si ha da rievocare in questa o più vite
che sono l'impeto che smuove i mondi.......
basta solo....
che non me ne scordi.

spirali e armonici sono il prisma vitalizio dell'amore
entro spogli, ma non scabri dettagli, si odono le esalazioni di noi
tutto e niente più d'uno non fanno
attingere all'albero della vita non porta alcun danno
imperatore di te solo, svuota mente e frantuma il tuo ego
schegge e rugiada impastate dal tempo
corrono formando dna di esseri cosmici, quali noi......
noi, noi, noi e ancora noi
ma quanti saremo mai??
uno e null'altro........
atti a impreziosire il perfetto.......
osmosi di anime dal cuore puro, attivano nel tutto il sacro coro.....
sinfonia senza pari ne meriti, se vero sarai otterrai solo crediti
semina il giusto e il giusto otterrai
se semini odio otterrai solo guai
questa non è una filastrocca a casaccio......
amami uguale anche se non ti piaccio.
Amo nella gioia, perso attivamente nelle trame dell'essere.......
subacquea morale a perdifiato, avvolto geniale amabile suono
la pioggia che scorre e lava via, l'ombre e sozzure di chiunque che sia
senza stasi o incertezze l'acqua lava e lascia chiarezze
tra le mura mentali spirali di luce
canali struggenti che penetrano l'ombra garantendo aiuto
una via per chi chi vie più non ha, non per pietà ma solo per vocazione.......
l'acqua pulisce nutrendo mondi e anche il sol fiore
che spaesato spunta tra le rocce
testimone che la vita si manifesta ovunque e non teme
chi teme è perduto e non osa mai......
infine l'osare fa parte di noi, acuti e virtuosi esseri
che si manifestano tra le strutture finite e archetipali nell'universo a noi conosciuto.......
uno starnuto di D'IO che tutto ha creato e beato orsono nel 2 bicchiere di vino
tra le onde del mare e le mie corde semialterate lascio che l'arte scorra impetuosamente
soave come un fiume d'energia attiva e creatrice
dolce nutrice d'esperienze varie ....... svariate e variopinte
le trasalite sensazioni, ondeggianti tronchetti a pel d'acqua
che si lasciano trasportare da una voce più grande di loro......
quindi io che affidato a colei, l'energia che guida la mia mano
non temo e lascio che sia......
come una nuvola, che nel ciel terso si fa portar via.......
E ora....... dove vai??
sei solo nel tutto o il tutto è perso in te??
cambiate le lenti ci vedrai chiaro
l'illuminato non è assai raro.........
non contano i libri letti, le pergamene della vita parlano al singolo in maniera diversa
e per ognuno di noi, la vita si esprime con vari impulsi e segnali
non fa morali o selezioni obbligate
ogni strumento ha la sua accordatura
e l'umano è tra gli strumenti più complessi.......
nel suo stato naturale suona da solo
ma oramai quasi tutti son fuori dal coro, dimenticando la sinergia primordiale
è poco più che intellettuale
ma chi mentalizza troppo è partecipe dell'anima in lutto........
una mente sveglia a servizio del cuore fa da garante al giusto fluire.....
ogni cosa ha il suo decorso naturale, non viene da noi ma dall'ancestrale......
di spazio e tempo quasi nulla sappiamo
e non importa ciò che crediamo essere certo
tutto muta e scorre come verde radura in agro deserto.......
da chiuso a aperto il cervello deve mutare
tra il tutto e il niente ci dovremmo integrare
come nel mezzo di una croce, senza gli estremi vi è solo una voce
la bilanciatura fantastica e armoniosa che tutto è e fa
al di là di ciò che si pensi, ella è realtà.....
l'uno che si esprime nei molti
le esalazioni di un unico essere
i pixel di un immenso quadro
ecco noi siamo questo, anche se non vi crediamo.....
pensiamo da esseri singoli......
e individualizzati perdiamo potenza ignorando la nostra essenza
ma ella non teme ciò che è suo gli tornerà
tutto si muta e trasforma e ciò che par fisso scomparirà........
OK OK questo è il terzo bicchiere
aperte le porte di bacco attingo al sapere.....
inebriato nell'estasi attivamente gestita, tutto scorre come dicevo
muta forma ma resta la vita.......
nulla muore o ci lascia per sempre
un altro respiro al mattino seguente, come da notte si sussegue il giorno
un'altra forma ne farà da contorno
troppa importanza a volte diamo e la vera vita qui e ora perdiamo
da burattati burattini imperlinati di smaltata ignoranza
cerchiamo di danzare una danza non nostra
immedesimati in ciò che non siamo ad altri il potere cediamo
credo sia ora di svegliarsi
da cieli bui in orizzonti tersi ci dovremmo immergere
e dal nostro cuore potremmo riemergere.....
rinati adulti bambini, creativi in vita e in essenza divini.....
che meraviglia il poter sperare, che la grande sinergia possa regnare.......
sono uno nei molti e tuttavia continuo a combattere senza rabbia o strani rancori
sentendo profumo di rosa e mille e più fiori
come nel battito effimero di una farfalla
continuo a brillare da singola stella.....
ben sapendo che nessuno è solo e non lo è mai stato
è che da se si è separato.....
ritrovando la musica nel cuore di nuovo un tutto si sentirà
parte attiva e integrante della realtà.......
quindi tranquilli rosea è la sorte
ma che a vegliar siate voi per aprire le porte
un nuovo mondo presto a da venire e questa sento sia verità......
Ma ora basta sto quasi dormendo
se bevo il 4 alla fine mi perdo il ricordo
ciò che ho detto è e sarà
amate voi stessi e tutto avverrà.....
non temete e non abbiate paure
l'ogni accade per vie sicure.....
ascoltatevi e imparate veramente da ciò che vivete........
ma come ho detto ora chiudo......
non ho più sete.