Non pensarci troppo
Lei è così bella
Potrebbe sparire
Dentro un soffio
La strada da percorrere
È pura sabbia
Un sentimento induce
Il mondo al fallimento
Nel cielo terso
Un nuovo inizio
E il fulgore del rimpianto
Le domande non finiscono
Un folle chiede al tempo
Di fermarsi
Ponendo limiti all’istante
Nel dolore latitante
Il cuore cede
L'inquietudine alla notte.
 
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Un sogno di cemento
Un cuore in fermento
Il mondo è confusione
Pervaso dal tormento
Guardo il cielo
Le sue lunghe braccia
Quasi un angelo
Destinato a cadere
Fino a raschiare
Le pene dell'inferno 
Nell'urlo di un desiderio
Ridotto alla stregua
Chi sono io per provare 
Tutto questo.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Quel che mi dici non faccio, 

da dove posso comincio. 

Se poi non devo, mi caccio

in ciò che voglio e incomincio.

Salto nel vuoto se credo, 

volo con Icaro al sole, 

sotto la pioggia mi siedo, 

urlo taciute parole. 

Non seguo leggi che imponi, 

mi meraviglio del vento. 

Nel buio corro a tastoni, 

niente mi ferma un momento.


Solo il suo sguardo mi blocca

come se il mondo fermasse:

resta impalata la bocca, 

senza sorriso, né classe. 

Non più capace a pensare, 

provo a sfuggire quegli occhi

che prigionieri san fare

qui nel mio cuore i rintocchi.

Quando rivolta pupille 

sembra di cenere il campo, 

restan nell'aria scintille

È sol silenzio in un lampo. 


Senza capir mi ridesto, 

provo a volar senza sosta 

Voglio riprendere presto 

il mio cercare risposta. 

Devo la porta serrare

al suo frastuono doloso,

senza dover più affogare

in quel suo sguardo dannoso. 

Getto la chiave nel vento

di quei discorsi fasulli, 

ma sol gli basta un momento

per i miei sforzi far nulli. 

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Profilo Autore: MArTe  

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Artigli a colazione 
Un ruggito 
Un ricordo 
Vanità personale 
Orgoglio ferito 
Il profumo di lei
Si mischia a quello del caffè 
Lo sguardo di una stella
Nel cuore di uno stagno
In me
C'è qualcosa che non va
La follia dell'illusione 
Pervade le ombre 
Nel gelo della notte
Vorrei abbracciare 
Qualcosa di reale
Il mondo intero
Appare minaccioso
Premo il grilletto
L’oblio del mio riflesso.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Attesa di nuova speranza
Niente è ormai ignoto
Non si ricorda la guerra nell'anno
Ogni persona redige il proprio bilancio
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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L'alter Christus non è il sosia del Salvatore.
E' persona comune e umile;
obbedisce ai canoni del Vangelo
e non giudica il prossimo.
Nell'espressione di carità
si fa beffe degli inganni del mondo,
servendo i poveri e gli ammalati.
Chi riceve le sue attenzioni
glorificherà Dio,
accendendo ex novo
la fiaccola della fede
o esumando un credo,
da tempo sepolto
nel dimenticatoio.
La via della salvezza
non conosce stagioni
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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Stasera ho attraversato un varco irreale.
Un sentiero ornato di statue silenziose
e piante che sembravano respirare.
Nel parcheggio, una chiesa sconsacrata 
battiti antichi nell’aria.
Già lì ho capito che nulla sarebbe stato normale.
Poi, una porticina.
Piccola, discreta, quasi timida.
L’ho aperta e il mondo si è piegato.
Un sipario.
E dietro…
un inferno meraviglioso,
un teatro dimenticato dagli dei.
Sedie da regina,
poltrone che sembravano abbracciarmi,
pentole di rame sospese come stelle,
marmi ovunque, vivi, sacri.
Acque che scorrevano lente,
sane, lucenti,
come se sapessero il mio nome.
Ero lì,
nel cuore di un sogno.
Mi sono sentita parte del quadro.
Affascinata.
Indimenticabile.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Il desiderio di non voler tornare indietro
Le stagioni di un cuore che non vuol saperne
Dei labirinti dell’amore
Le sue dita stringono il mio braccio
Però non fanno male
Seguono soltanto i passi di una ragione
Ci guardiamo in faccia
Pensiamo a tante altre persone
Fuori la pioggia ha portato con sé
Un sussurro di dolore
Il suo volto si contrae
Aleggia il dubbio di non appartenere a nessuno
Sono privo di domande
Questa notte lei dormirà su Marte
Mentre io rimarrò su quest’isola a naufragare
Tra strade inosservate
Chi placherà la mia voglia di sognare
Le nuvole del tempo hanno smesso di suonare
Accordi di un sassofono
Riecheggiano da lontano.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Due terreferme non possono convergere;
si fissano da lontano,
un breve cenno di saluto.
Uno sguardo freddo e distaccato.
Coste frastagliate
negano
alle navi di approdare.
Impetuose procelle
impediscono la marcia della bonaccia.
Cortine di nebbia
rendono invisibili le isole.
Emozioni abortite
da coscienze accidiose
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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Stanotte ho chiuso gli occhi
e il dolore, stanco,
si è seduto accanto a me:

non è svanito,
ma ha imparato a respirare più piano.
Mi aspetta un sentiero nuovo,

saranno passi nuovi a guidarmi.
Ho paura,
ma porto con me ogni battito del cuore,

ogni lacrima già versata.
Il dolore ancora pesa...
ma il tempo, paziente, lo smusserà.

Con mani tremanti,
ma con l’anima vigile,
ricostruirò il mio spazio nel mondo.

Non mi spezzo,
mi trasformo.
Devo imparare un nuovo respiro,

un passo diverso sulla terra ferita.
Non sarà facile,
ma dentro di me c’è una fiamma che non

si spegne.
Mi arrendo alla vita,
non al dolore.

Costruirò il mio domani,
anche con mani tremanti;
perché in fondo,
io sono già la mia speranza.
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Profilo Autore: Giovanna Balsamo  

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Tra reminiscenze leopardiane dedico queste quartine alle poetesse che incontro nel virtuale



Amiche senza nome e senza età
che il vostro cuor svelate e vostra vita
celando le fattezze e la beltà
a quest’anima ignara ed invaghita

d'arrendevol poeta nel virtuale,
risponder con parole e con carezze
vorrei talor se sento che m’assale,
sospinta da poetiche sue brezze,

quell’antica recondita malia
di chi suonare sa propria tastiera
e compone sue note in armonia
seducente suadente messaggera.

Sempre s’aggira in me, fantasma folle,
quello spirto sparvier ch’entro mi sugge,
che inseguire chimere sempre volle
che poi la rëaltà tosto distrugge.

Così la fantasia va nel mistero
a impossibili incontri immaginare,
e mentre in tanto annega il mio pensiero
il naufragar m’è dolce in questo mare.

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Profilo Autore: Sisifo Gioioso  

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Nel palmo aperto
raccolgo il giorno
che svanisce tra i fili d’oro,
una carezza di cielo
intinta nel luccichio del tempo.
Scivola la luce
come sabbia incantata,
ogni granello un ricordo,
un desiderio sussurrato
alla brezza che sfiora.
Splendono le dita
di promesse silenziose,
mentre il sole s’inchina
al miracolo quotidiano
di essere vivi,
e brillare ancora.
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Profilo Autore: Eleonora Carullo*   Sostenitrice del Club Poetico dal 18-03-2025

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Nel silenzio di un pomeriggio,
sfioro il tavolo di legno antico
e ne sento il peso del tempo.
La polvere danza nell'aria,
come un desiderio lontano, un sogno che si perde.

Gran confusione,in quel salone grigio,
ed io mi chiedo quale direzione devo prendere.
Cerco di liberare i pensieri,
ma i misteri si accumulano,
come le ombre oscure,in fondo alla stanza.

Aprite le finestre,
lasciate entrare la luce,
la tela dei ricordi è strappata
e la cornice, consumata dal passato.

Troppi volti,troppi nomi, troppi segreti
è meglio chiudere gli occhi,
ma il tempo scorre,
e la polvere si posa ovunque,
sui sogni e sui volti dei saggi.

Non cercarmi ora,
perché in questo labirinto onirico,
non mi riconoscerai.


 

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Profilo Autore: Anais  

Questo autore ha pubblicato 8 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Le nuvole 
Compiono il loro passo
Sospinte
Da un vento tiepido
Piccoli raggi di sole
Accarezzano il ventre
Del mio cuore
Il tempo vola
Tentando 
La malinconia 
Tra gli strascichi degli abissi 
Vorrei sorridere
Dare fiato alla mia anima
Essere ogni tanto
Un fragile pensiero 
In equilibrio col tempo
Senza morire dentro.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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Le carezze sono sospiri senza tempo
Tra le mani che stringono promesse
La luce traspare dolcemente dai canti
Di piccoli esseri trasparenti
Dalle loro melodie suadenti 
Scintillanti riflessi volano nel cielo
Annuciando il ritorno
Di un amore mai dimenticato 
Nel ventre di un'angusta primavera 
Riecheggiano i passi dell'oblio
Sollecitati dai desideri impassibili 
Che governano le profondità dell'io 
Sinuose ombre ormai stanche
Per cogliere il senso di una sfida
Si inerpicano pacifiche
Sui rami dell'albero della mia vita.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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